Mozilla e Brave stanno testando nuove configurazioni per bloccare sul nascere i cookie banners.
La funzionalità è l'apice dello scontro con Google che vuole togliere la possibilità di controllare url bloccandoli prima di aprirli. La risposta: non ti facciamo raccogliere il consenso.
Il meccanismo è semplice: riconosciuto un cookie banner (da una lista aggiornata in remoto) non lo si mostra e si rifiuta o si ingnora la profilazione.
Così facendo i provider non possono profilare finchè non si apre espressamente la richiesta: sarà più difficile per loro (nelle intenzioni dei blocker di cookie banner) raccogliere il consenso.
E' quello che dico da anni nell'incredulità diffusa, ma mai smentito:
Quindi si può fare a meno dei cookie banner, ma in ogni caso non si può profilare senza consenso.
Il cookie banner, a parte i paywall (infatti il paywall è una scelta), non è obbligatorio. Se lo si usa però deve funzionare come prescritto.
Per i controllori, i consulenti privacy, gli sviluppatori tutto questo porta delle conseguenze non secondarie.
L'approfondimento degli aspetti tecnici e legali è disponibile nel podcast in abbonamento su www.privacypod.it