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"La verità è come la poesia. E a nessuno piace la poesia, vero ?" - In un bar di Manhattan



Rosaria Schifani    

Per non dimenticare. Per cambiare

I valori scritti con il sangue delle vittime, non dei carnefici. Di ieri e di oggi. Oltre ogni propaganda, manipolazione e fake news.

Non perdete i tre link. Sono tre regali imperdibili.

21.01.2023 - pag. 96096 print in pdf print on web

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"Rosaria Schifani sembra una madonna ai piedi della Croce"

Chi scrive questa frase è un genio della sensibilità.

Riascoltiamo Rosaria. Mai dimenticare che la voce vivifica quello che gli scritti registrano.

E le balle di un discorso scritto da altri diventa la più grande denuncia di un popolo che soffre e viene piegato anche quando sta piangendo.

Ricordiamolo.

Questo il testo inclusivo delle improvvisazioni, il cui senso alla lettura è diventato tutt'altro. Un grido di Dio contro i politici e coloro che lasciano soli.

Noi vittime viviamo. Loro restano schiavi del loro potere.


Rosaria Schifani, Discorso al funerale del marito Vito Schifani e di Giovanni
Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Palermo, 25 maggio
1992

Io, Rosaria Costa, vedova dell’agente Vito Schifani – Vito mio – battezzata nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, a nome di tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato
– lo Stato... – chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia, adesso.

Rivolgendomi agli uomini della mafia, perché ci sono qua dentro (e non), ma certamente non cristiani, sappiate che anche per voi c’è possibilità di perdono: io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio, però, se avete il coraggio... di cambiare... loro non cambiano [pausa, il sacerdote al fianco di Rosaria Schifani suggerisce: «se avete il coraggio...»] di cambiare, di cambiare, loro non vogliono cambiare loro [applauso].

Loro non cambiano, loro non cambiano... No. Aspetta, aspetta, no [Rosaria Schifani si rivolge al sacerdote che la invita a seguire il testo scritto]. Di cambiare radicalmente i vostri progetti, progetti mortali che avete.

Tornate a essere cristiani. Per questo preghiamo nel nome del Signore che ha detto sulla
croce: “Padre perdona loro perché loro non lo sanno quello che fanno”. Pertanto vi chiediamo
per la nostra città di Palermo [pianto] che avete reso questa città sangue, città di sangue
[Rosaria Schifani parla con il sacerdote].

Vi chiediamo per la città di Palermo, Signore, che avete reso città di sangue – troppo sangue – di operare anche voi per la pace, la giustizia, la speranza e l’amore per tutti.

Non c’è amore, non ce n’è amore, non c’è amore per niente.


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21.01.2023 Valentino Spataro

Le vittime di ogni tempo Link: https://www.youtube.com/watch?v=ff0wgrgkCBM

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