Ci sono regioni, Campnia, Basilica e Calabria, che hanno dichiarato la secessione.
I dati sulle votazioni non sono sconfortanti, sono esasperati come chi non ha votato.
C'è una Italia che non accetta nulla di quello che abbiamo visto in questi anni.
Il 1.1.2022 scrivevo: "Abbiamo diritto a non vivere nella paura".
Siamo peggiorati insieme alle scelte e alle ipocrisie interessate di chi deve aver cura del bene pubblico.
Inutile dire che ci sono troppi interessi in ogni dittatura perchè cada facilmente. L'Iran ne è un esempio. Un paese solido, ma una forte minoranza lo gestisce in nome di una religione molto attenta al potere.
Noi abbiamo ben poco da far la predica agli altri. Abbiamo già tutte le premesse per sostituire il diritto con l'etica, e non ci si vergogna di invocare l'etica là dove il diritto deve umilmente trovare una soluzione. La risposta invece è l'arroganza di leggi e interpretazioni sempre al di sopra degli altri.
Si studia. L'anarchia. Ognuno estende le proprie competenze.
Ora l'Italia a che punto sta ? Ad un punto di non ritorno. A noi ne hanno dette di tutte, siamo sempre noi a sbagliare, a non capire, ad essere sanzionati, a ridurre i consumi e stipendi. Anzi: aumentano le forme di controllo digitale e tradizionale.
Siamo in crisi, la democrazia non funziona piu', è documentale.
Non funzionano le istituzioni. Impariamo ad usare le parole in modo diretto.
Per noi che vediamo involvere un mondo, non solo l'Italia, significa solo che dobbiamo aiutare chi ci sta vicino e pretendere di non essere impauriti per interesse personale, non per interesse nazionale.
Aiutiamoci: la caduta libera non è finita.
Ma l'arte ci salvera'. Viva Verdi.