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Dizionario 31.08.2022    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Google analytics: cosa significa - dizionario

Dette anche GA, sono le statistiche offerte da Google. Riguarda sia siti che app, e potenzialmente anche altro


Valentino Spataro

 

P

Prima di analytics molti conoscevano shinystat, italianissimo, ma gratis fino ad un tot.

Le statistiche sono un servizio costoso che richiede molte risorse. Farsi pagare ? Mai, secondo il detto di molti.

Google propose le prime statistiche sembra nel 2005, acquisendo un famoso software Urchin (fonte Wikipedia).

Io che programmavo cms da prima, davo i numeri.

Ma bastava sapere le pagine più lette e i totali giorno per giorno.

Oggi le analitiche restituiscono informazioni sui device, display, localizzazione, tempo di lettura, e molto molto altro. In taluni casi leggono più di 50 eventi, tutti i possibili, per tracciare le abitudini di uso di tastiera, mouse, finestre, scroll, e profilare l'utente identificandolo tra i vari siti, insieme alle altre fonti di dati.

Tag manager è uno strumento che permette di cambiare le analitiche facilmente, intervenendo da un pannello di Google (ma non necessariamente).

Così il marketing può cambiare le analitiche e aggiungere pixel retargeting per verificare i test a/b o l'efficacia di vendita di uno slogan.

Permettono anche di sapere da quale sito si arriva.

Infatti all'inizio Google mostrava anche le query di ricerca usate dagli utenti sul motore prima di arrivare sul sito target. Poi le ha rimosse, impedendo ai blog di sapere in forza di quale ricerca una pagina era più consultata. Funzionalità reintrodotta successivamente ma con notevoli complessità tecnica per impedire che tali dati vengano diffusi.

Sta di fatto che GA è la più usata al mondo e traccia, permettendo di comparare, l'efficacia e il valore dei siti.

Nel 2022, a seguito di vari attivisti, parte una campagna per vietare in Europa l'installazione di GA (e altro), in quanto l'ip address inviato negli USA è sempre un dato personale (così come prevede inusitatamente il GDPR in forma espressa, oltre il fatto tecnico) e il consenso non consente di inviarlo in un paese senza adeguate protezioni dei diritti (le agenzie senza mandato possono vedere i dati degli utenti europei a loro insaputa).

Contestualmente Google propone al posto dei GA3 i nuovi GA4 che, con molte complessità lessicali, non escludono che l'ip venga trasmesso negli USA. O meglio, si potrebbe, ma poi di fatto le analitiche non sarebbero più realistiche.

Io che vi scrivo questa voce ho scritto vari software di statistica interna per rilevare informazioni più pertinenti di quelle che Google mostra.

Non posso che ricordare a tutti di tracciare gli eventi e le ontologie che contano, senza appiattarsi ad un software che vuole sapere tutto dell'utente ma dice poco al blogger quali sono i contenuti apprezzati.

Insomma: Google Analytics ha appiattito verso il basso le analitiche, e ogni versione diversa viene vista con diffidenza anche se migliore.

Matomo è una alternativa open source, ma la sconsiglio per siti frequentati. Su WordPress usate wp statistics e ricordate di anonimizzare l'ip evitando di usarlo o, se volete, convertitolo in hash (ma meglio proprio non tracciarlo).

Dall'Ip è possibile in generale sapere la regione o la provincia: ecco che oltre ai contenuti del sito si possono vedere le aree e la lingua (inclusa anche nel browser tra le informazioni raccolte).

Ma, lo ripeto, scrivetevi le vostre analitiche. Sarete sorpresi da quanti dati Google ha più di voi, e voi non li vedete. Il tutto senza profilare i visitatori, se volete.

Da sottolineare che GA fornisce statistiche, ma non sono mai da considerare perfette. Margini anche enormi di errore sono possibili, e la lotta contro gli spider e i bot impedisce di distinguere ai comuni operatori chi o cosa sta visitando il sito, se non incrociando dati che la maggior parte dei siti, da soli, non hanno.

Alcuni operatori di geolocalizzazione acquisiscono questi dati per avvalorare le loro analisi. Alcuni anche troppo bene, arrivando a scoprire tutte le abitudini di ogni singolo smartphone.

Insomma: un tema scabroso, coperto da dichiarazioni di trattamento fumose che rendono poco chiaro chi si comporta correttamente da chi no.

Il consenso, in questa materia, è ampiamente sottovalutato dai garanti in quanto i trattamenti potenziali possono essere molto diversi.

Notevole e lungimirante l'intervento dell'antitrust italiano che sta procedendo contro Google per valutare il trattamento di questi dati. Vedremo.

Eccezionalmente mi permetto di ricordare che rimuovo traccianti di Google, e non solo le GA, dal 2008; per convinzione personale. Su CookieKit.it trovate maggiori informazioni.

Infine Google non usa solo il dominio google, ma anche 1e100.

Chi volesse vedere quali analitiche sono raccolte delle app e da Android installi NetGuard, una app che mostra le centinaia di connessioni al minuto che i telefonini cercano di fare. Altro che GA3 o GA4.

Attualmente Google propone altri strumenti all'interno dei sorgenti dei software più diffusi per tracciare ovunque. La polemica relativa all'acquisizione di audacity inserendo un debug sull'uso delle funzionalità del software è un indice di questa battaglia per il controllo del tracciamento globale.

Detta anche sorveglianza.

Ma anche indietro nel tempo ricordo quando Google mandava un cd a chi si iscriveva su Google Maps. Inserito nel pc, il mio antivirus impazzì letteralmente avvisando il tentativa di installare un rootkit.

Mesi dopo il mondo della musica cercò di introdurli nei cdrom, fino a rinunciarvi.

La connessione di questi software, spesso chiamati updater, inviano un ping ad un server per verificare se vi sono versioni nuove, ma così facendo tracciano l'utente.

Street Map invece conteneva codice che, secondo Google, era stato dimenticato ma registrava "pezzi di ip" detti mac address. Quelli che poi sono stati usati per favorire la geolocalizzazione identificando la posizione delle persone sulla base del mac address dei router wifi vicino ai quali si trovavano, così come fecero anche in Canada con i turisti da tutto il mondo.

Insomma: google analytics è una parte minima del tracciamento globale.  E l'ip address diventa sicuramente dato personale insieme a tutte le altre tecniche che i big player hanno a disposizione.

31.08.2022 Valentino Spataro
Valentino Spataro


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