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Umanità    

Indifferenza e interpretazione. Nella musica classica cosi' come nel diritto

Un mondo si sta perdendo, ma si sta riscoprendo grazie a ultra ottantenni su YouTube

15.01.2022 - pag. 95815 print in pdf print on web

T

Tanti amici mi chiedono cosa ci stiamo perdendo, cosa ci siamo persi che servirebbe ad affrontare l'oggi ?

Il coinvolgimento.

Ci stiamo perdendo la percezione che siamo tanti, e gli altri hanno bisogno di noi e noi di loro. Per crescere insieme. Per cambiare e migliorare le nostre idee.

Io buono, tu cattivo. Quanti giovani rifiutano di prendere una posizione per sostenere quello che credono, tanto è tutto inutile. Accettano ogni cosa, lasciano dire ogni cosa, per poi continuare per la propria strada sperando di non essere fermati. E se ci sarà un problema, si volteranno altrove senza combattere.

Perchè ?

Chi ha il potere ti può rovinare la vita. Meglio non scontrarsi. Certo. Concordo. Ma tacere in un silenzio tagliente e giudicante senza essere propositivi, non è sufficiente. Si resta a meta', non si conclude. La protesta giovanile del silenzio tagliante non è costruttiva. Non tocca le radici. Radicalizza ognuno nelle proprie posizioni. L'altro continuerà a fare del male, e tu continuerai a cercare altrove.

Ne uccide più la lingua. Meglio tacere.

Allora parliamo di musica.

Ruth ha studiato con un mito di un secolo fa. Eccola.

Il Maestro non la educava, le chiedeva di suonare per lui.

A lei diceva: "Suoni da bambina!" E lei: "Sono una bambina". E lui: "Non quando suoni la mia musica, devi suonare quello che voglio dire".

Suonare nel senso più completo. Non riprodurre. Reinterpretare, Fare proprio. Farsi coinvolgere, ma rispettando l'autore.

Confrontate queste due interpretazioni musicali, che tanto fanno pensare a come Calamandrei interpretava il diritto e come lo si interpreta oggi, per servire il cliente. Anzi, oggi insegnano a fare l'interesse del cliente dimenticando gli altri.

Qui la differenza è persino offensiva di ogni moderno canone interpretativo. Provate ad ascoltare altre versioni.

In questa interpretazione la pianista parla con il proprio cuore usando le note del brano che diventano parole sue che raccontano quello che l'autore voleva dire, ma con il proprio cuore che suona insieme all'aiutore.

Qui coinvolta, Ruth duetta con l'autore del brano: https://youtu.be/aa6wJPbA258

In questa interpretazione invece le mani raccontano quello che l'autore aveva scritto, senza aggiungere che pochissimo di proprio, e spesso senza capirlo. A volte sembra proprio narrativa, mani che fotografano un racconto altrui, benissimo, ma senza restare coinvolte. Fredde esecutrici. Eccezionali. Ma non coinvolte.

Qui senza coinvolgimento. Questo estinto. https://www.youtube.com/watch?v=Zj_psrTUW_w

E' così che sento tanti avvocati interpretare il gdpr e altre norme. E' così che sento tanti no vax parlare di leggi senza viverle. Oppure dei pro vax che annullano i diritti dei no vax per motivi di opportuntà. Con l'indifferenza di chi può piegare le regole come crede.

E' tutto nel coinvolgimento.

E' il mondo dell'indifferenza, come dice Papa Francesco.

Torniamo a sentire Ruth. E aiutiamo i giovani a capire cosa significa lasciarsi coinvolgere rispettando e andando oltre l'originale.

Ne va della nostra umanità.

Ascoltate i brevi video linkati. Espandete i vostri sensi.

"Superiamo la paralisi della paura, l'indifferenza che uccide, il cinico disinteresse che con guanti di velluto condanna a morte chi sta ai margini" - Papa Francesco.


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