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Giustizia civile    

PNRR e riforma della giustizia - updated

Con l'avv. Renato Savoia abbiamo buttato al volo una riflessione su come riformare la giustizia.

Alberto Sonego ha contribuito alle proposte su linkedin...

28.10.2021 - pag. 95719 print in pdf print on web

E

Entrambi su internet, scopriamo che il PNRR provede una maggiore efficienza del processo.

Le proposte attuali sembrano ripetere quello che si è già detto negli ultimi 20 anni senza andare avanti. E non ho mai sentito giudici d'accordo sul mantenere la lentezza.

A me sembra che dal basso gli avvocati abbiano idee molto chiare e, se anche queste non sono riflessioni e studi ponderati ma spunti sui quali riflettere, un pò di sostanza c'e'.

Vediamo cosa abbiamo proposto (ho mantenuti numerati quelli dell'avv. Savoia.

A me non sembrano così superficiali:

  • 1 assunzione di magistrati e cancellieri;
  • rinvii di massimo 30 giorni. Massimo significa massimo. Perentorio.
  • i termini dovrebbero essere tutti perentorio eccetto quelli espressamente ordinatori e comunque con un limite massimo
  • 2 anche per i magistrati rendere i termini perentori, come per gli avvocati. In caso di provvedimenti fuori termine (oltre una minima percentuale di casi) previsione di decurtamento dello stipendio;
  • 3 semplificazione rito, usare rito lavoro per tutto il contenzioso in tribunale, introducendo per tutte le parti il deposito di una sola memoria difensiva e istruttoria e prevedere al termine solo conclusionale, senza replica. Al giudice di pace mantenere citazione come oggi. Eliminare l'udienza di precisazione delle conclusioni, si precisa subito al termine dell'istruttoria, al massimo entro 30 giorni dalla conclusione dell'istruttoria o dal provvedimento che dichiara non necessaria istruzione probatoria. In appello (salvo attività istruttoria) si precisa alla prima udienza, peraltro da fare da remoto (cfr. punto 8);
  • 4) rendere privati gli ufficiali giudiziari, con possibilità di pagamento in percentuale sul ricavato;
  • 5) limitare mediazione solo alle materie: condominiale e ereditaria. Per il resto togliere obbligo, semmai incentivarla fiscalmente o in altro modo
  • 6) sottrarre i decreti ingiuntivi al giudice. Conferire potere all'avvocato (che certifica la sussistenza dei requisiti) per l'emissione, con eventuale controllo ex post del giudice in fase di opposizione.
  • 7) estendere negoziazione assistita in ambito di rapporti di lavoro
  • 8) rendere permanenti molte trattazioni da remoto (ad esempio: pignoramenti presso terzi, udienze di appello);
  • 9) estendere il telematico al giudice di pace e investire in tecnologie per rendere obbligatoria, entro brevissimo, la registrazione delle udienze di escussione testimoni, la cui registrazione entra nel fascicolo telematico;
  • 10) vietare che l'udienza di escussione dei testimoni venga delegata dal giudice titolare della causa ad altro giudice.

UPDATED

Tra i commenti su Linkedin l'avv. Sonego concorda su titti i punti eccetto:

  • Sulla 3, concordo solo sulle modalità e tempistiche di precisazione delle conclusioni, mentre dissento sull’uso generalizzato del rito del lavoro (ricordo che era stato introdotto sciaguratamente per i sinistri, e poi fortunatamente abrogato).
  • Sulla 6 (preferisco il controllo ex ante del giudice, onde evitare sicuri pasticci e conseguente necessità di aumentare il numero delle opposizioni, ottenendo di inflazionare il contenzioso, anziché deflazionarlo);
  • Sulla 7 (gli scarsissimi risultati della negoziazione assistita sono piuttosto evidenti).

Che bello vedere avvocati saper discutere pur con posizioni diverse. Sarebbe utile leggere anche magistrati, il post su linkedin aspetta tutti.


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