Qualche anno fa la Lombardia sperimentò il voto elettronico durante una consultazione referendaria consultiva.
Nonostante fosse solo consultiva non si prestò attenzione al precedente. Ricordo ancora come gli addetti al seggio raccontassero come tutti i dati circolavano su chiavette usb portate in motorino da persone che si presentevano al seggio e le portavano altrove.
Oso sperare crittografate. Ma non se ne sa nulla.
Il tema è finito davanti al Tar, ma tutto procedere lentamente.
Ora filtrano indiscrizioni su un voto elettronico nazionale troppo importante per non allertare tutti.
Vi lascio a LINKIESTA, al link alla fonte.
Ricordiamo che qualsiasi voto elettronico deve essere anonimo, ma consentire una verifica di integrità sempre anonima e una altrettanto costane verbalizzazione.
Almeno.
Riusciranno ?
La documentazione legale su hermescenter
Nell'ombra, ma nemmeno tanto, Casaleggio, il primo software di voto online proprietario, le condanne del vecchio collegio del Garante e le vicinanze politiche con altri, e la nuova proposta che vorrebbe sviluppare.
Ricordo peraltro di aver conosciuto chi lavorava a proposte alternative a quelle di Casaleggio e non furono nemmeno ascoltati. Vidi la loro delusione per chi non voleva adottare una soluzione sicura, ma soprattutto, che non voleva nemmeno ascoltarli.
I provvedimenti del Garante e le proteste degli stessi parlamentari m5s contro lo strumento in uso non sono servite a niente, ed è un altro brutto segnalate.
Sul voto non si scherza.