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Migrazioni    

Sono esseri umani. Non si misurano con i soldi.

Non possiamo chiudere gli occhi davanti ai respingimenti alle frontiere e alle riammissioni a catena che impediscono l'accesso alla protezione internazionale. Non possiamo permettere che un'agenzia europea come Frontex diventi complice di un'azione illegale, illecita.

21.01.2021 - pag. 95396 print in pdf print on web

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 Pietro Bartolo (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, signora Commissaria, sono di ieri le immagini dell'arrivo dei mezzi della Croce Rossa italiana in Bosnia.

Hanno portato coperte e generi alimentari per alleviare le sofferenze di migliaia di persone costrette a dormire per terra, sulla neve, e a fare la fila per un pezzo di pane e del cibo in scatola.

Noi lo osserviamo seduti al caldo, nelle nostre comode poltrone. Non ci vergogniamo?

Come osiamo lavarci la coscienza e pensare di assolvere alle nostre responsabilità inviando solo altro denaro? Non possiamo trasformare la Bosnia in una zona cuscinetto dove lasciare intrappolate migliaia di persone.

Non possiamo chiudere gli occhi davanti ai respingimenti alle frontiere e alle riammissioni a catena che impediscono l'accesso alla protezione internazionale. Non possiamo permettere che un'agenzia europea come Frontex diventi complice di un'azione illegale, illecita.

Questa non è la solidarietà che vogliamo.

Gli Stati membri si impegnino a ricollocare queste persone. Lo facciano subito, prima che sia troppo tardi.

La Commissione assicuri un pieno rispetto dei diritti, che sono gli stessi sia nell'Unione europea sia ai confini.
    
Ultimo aggiornamento: 20 gennaio 2021


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