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Minori    

Se un minore prende carta e penna e si lamenta del e con il suo giudice

Su Repubblica. C'e' un problema non risolto in questo settore. Di metodo e di sostanza.

21.11.2020 - pag. 95305 print in pdf print on web

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Uno dei fatti:

"a luglio aveva fatto uno sciopero della fame, per chiedere di tornare a casa dalla madre insieme ai suoi fratelli, dopo che un decreto del tribunale dei minori di Piemonte e Val d'Aosta, il 10 luglio, li aveva traferiti coattamente in comunità, con un blitz dei carabinieri che, di mattina presto, mentre i ragazzi erano ancora nei loro letti, erano entrati dalla finestra per impedirgli la fuga"

Il giudice:

"Quando i giudici decidono per i ragazzi lo fanno sempre nella speranza e con l'obiettivo di farli stare meglio e risolvere le difficoltà che hanno: non sempre ci riescono e a volte si possono sbagliare come tutti, ma non c'è nessuna cattiva fede".

Il ragazzo risponde:

"Mi dice che lavorate in buona fede, e che se sbagliate non c'erano cattive intenzioni. Ma quando la verità verrà fuori lei semplicemente dirà che ha lavorato in buona fede? E tutta la vita schifosa che mi state facendo fare?".

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