"Il grado di liberta' di un uomo si misura dall'intensita' dei suoi sogni" - Alda Merini
Rifugiati
Il silenzio colpevolizzante sugli accordi con la Libia sui rifugiatiVorrei, ma non sarebbe giusto. Screenshot sito da MediciSenzaFrontiere
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Ne uccide più la gola che la spada. Altri dicono che ne uccide più la lingua che la spada: meglio tacere, un mestiere italiano stupendo, con un salto di livello che porta a parlare di tutto, ma non dei veri problemi. Il commissario Onu per i rifugiati chiede a Italia e Europa di cessare accordi con i trafficanti libici. Avvenire documenta che l'Italia ha vietato il sorvolo degli aerei privati delle associazioni umanitarie che registravano il comportamento scandoloso biblico. Ma in Italia si parla di altro.
Comprendo i meccanisimi, le ragioni e anche il resto. I miei contatti con il mondo legale mi fanno sapere molto più di quello che si può dire e documentare. Spesso ignoto alla gran parte degli avvocati che, quando ne discutiamo, finiscono per capire che i loro dubbi erano fondati, pur non volendo riconoscere a che punto si sia arrivati oggi, che sembra essere inconcepibile. A Moriar bruciano capanne e muoiono persone. Anche in Italia. I giornali parlano. Tutti parlano. Ma di altro. Ho una sola certezza: finchè non cesserà il mal-trattamento del diverso, con noi non andrà mai meglio. Capisco, e so che il timore di esporsi è grande. Ma verrà un giorno, diceva padre Cristoforo nei Promessi Sposi, "parlando" con Don Rodrigo. Chinò la testa, e smosse le anime oneste. E' a voi che mi rivolgo: non tacete. Parlate ai colleghi, con gli amici, con tutti: il diverso è anche un pò di noi. 09.09.2020 Valentino Spataro Avvenire Link: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/onu-avvis
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