"Sei tu, e non le notifiche, a decidere quando usare il telefono" - anonimo
Figli
In nome di figli, controlliamo l'affidoTroppa emotività e politica pregiudica strutture utili
Q
Quando c'è violenza o degrado in famiglia, i figli rischiano anche l'allontanamento. E' un bene in molti casi, ma in molti altri no. Quanti ? Manca un registro. Non si sa. Mancano anche strutture che non dipendano dal parere di uno solo. Una procedura tutto sommato viziata perchè i genitori non sono aiutati, è meglio che non parlino, mentre zittirli è facilissimo. Il racconto su Avvenire di oggi dovrebbe far orripilare tutti. Invece no. Perchè ? Perchè siamo tutti famiglie a posto, loro hanno sbagliato, hanno dei problemi, non le raccontano tutte, e cosa posso fare io ? Posso pretendere processi giusti. Processi intesi come procedure. Verificate, discusse. Senza la paura di opporsi al consulente di turno che può fare bianco e nero. Ma non su una proprietà. Su una persona. Anzi, almeno due. Il genitore e il figlio. Separandoli o aiutandoli. C'è anche un limite nelle soluzioni a disposizione. Quindi chi lavora con il cuore e con la mente sa che è faticoso, e spesso porta a scontri. Ma stiamo parlando degli affetti familiari. No, così non va. "Veleno" non è ancora servito abbastanza. Ma tutto non serve se gli addetti ai lavori e i cittadini e i loro avvocati non iniziano a proporre concretamente qualcosa, esponendosi alle critiche. Di questi tempi avrebbe un valore ben maggiore. Io non vorrei più scrivere post di questo tipo. Non sono nemmeno un esperto del settore. Forse è per questo che sono l'unico che ne scrive, invece di fare il solito post che accarezza il lettore facendogli l'occhiolino. 03.08.2020 Valentino Spataro Avvenire Link: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/tiziana-l
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