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Teams    

Come tenere una udienza con Teams di Microsoft, il processo si fa telematico

Abbiamo sperimentato con una decina di avvocati lo strumento
17.03.2020 - pag. 94884 print in pdf print on web

I

Il ministero tempestivamente ha indicato teams e skype per tenere udienze a distanza.

Con una decina di avvocati aderenti al  Circolo dei Giuristi Telematici (CGT) abbiamo testato la piattaforma senza manuali d'uso, per vedere come usare teams e cosa permette di fare.

Come sempre, sintesi perchè c'è poco tempo.

1) L'INVITO

Il giudice chiamerà gli avvocati via email comune, non pec, indicando il link da seguire per partecipare all'udienza.

Significa che il giudice aderirà al "team" ministeriale e creerà una udienza, invitando i soli avvocati dell'udienza con la loro email comune, della quale però non esiste un elenco aggiornato.

Creato il canale/udienza il link è facile da condividere.

Il link farà aprire team per chi ce l'ha già installato. La versione mobile o web non è opportuna, perchè gli avvocati poi dovranno intervenire anche sul verbale.

In alternativa a team si potrebbe usare skype, del tutto più facile. E' auspicabile indicare negli atti entrambi, email e skype.

2) L'UDIENZA

L'udienza è video e audio. Bisogna avere un computer veloce (dimenticate un linux da recupero) e una buona connessione. L'audio sarà comunque buono.

Se cade la connessione, si scarica la batteria, si blocca il pc, dovrete riavviare in fretta o avere un altro dispositivo per far vedere che  ci siete ancora. Si consiglia di aspettare un paio di minuti. In questo caso uno smarpthone potrebbe essere una soluzione tampone giusto per non restare a secco.

3) LE PRODUZIONI

Skype e Team consentono lo scambio di files. Non intuitivo ma da pc si può fare bene.

4) LA VERBALIZZAZIONE

Si potrà usare enote di dirittopratico, comodissimo. Altri pensano che il giudice verbalizzerà lui e gli altri potranno intgrare dallo strumento "note incontro" o termine simile.

Semplice ? Se tutto va bene.

Negli incontri di test abbiamo visto di tutto. Ho creato un team e gli avvocati si uniscono per frequentare i canali dove scambiarsi protocolli, guide, link a formazione e così via. La partecipazione ad una call non è immediata, bisogna evitare di farla da conversazioni private, altrimenti gli altri del canale non potranno accedere.

Probabilmente il giudice non creerà un canale ma avrà l'email con la quale l'avvocato si è iscritto a teams di Microsoft.

Quindi, consiglio, scaricate il programma e installatelo e registratevi con l'email che darete al giudice.

Il giudice forse non creerà un canale ma una chat tra i pochi partecipanti, come fosse una conversazione privata tra pochi (e così dovrà essere).

Il problema è che al momento ogni Tribunale potrebbe avere un proprio protocollo: utile per iniziare, ma dovrebbero tutti tendere ad una uniformazione successiva.

La gestione dei problemi è l'aspetto più importante. Avere un secondo dispositivo funzionante è importante, e bisogna poter testare la possibilitaà di connetterrsi al volo anche da un altro dispositivo, raccogliendo il link d'invito (scaduto ?)

In conclusione uno strumento nuovo per molti, che semplificato lasciando al giudice la gestione dell'incontro potrebbe semplificare il lavoro degli avvocati. Certo è un trauma, ma anche una ottima opportunità.

Venerdì prossimo simuleremo una udienza, vedremo se la cosa funziona. Non sarà una chat privata per fare vedere agli altri come funziona.

E vedremo per la connessione che aria tira: che sia veloce.

Per maggiori informazioni seguite il CGT al link sotto indicato.

PS: abbiamo anche  sperimentato jitsi. In due secondi eravamo tutti collegati con una eccellente qualità audio e video su server proprio.


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17.03.2020 Spataro

Circolo giuristi telematici Link: https://www.facebook.com/pg/giuristitelematici/pos

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