"«Il buon giudice mette lo stesso scru- polo nel giudicar tutte le cause, anche le più umili; egli sa che non esistono grandi cause e piccole cause, perché l’ingiustizia non è come quei veleni di cui certa medicina afferma che presi in grandi dosi ucci- dono, ma presi in dosi piccole risanano. La ingiusti- zia avvelena anche in dosi omeopatiche" - Calamandrei in Elogio dei giudici
Cultura
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7500 malati, 366 morti. 130 sentenze, uranio 238
Perche' tanto spreco
L
Lasciati ammalare. Ordini. Soldati. Civili, tanti. Ora il nesso causale tra la presenza in Servia nel 1999 e la malattia sembra non più discutibile. Domanda: pensavano veramente che passasse inosservato ? Sembra questo peggio della decisione (magari obbligata, non so) di mandarli in prima linea nonostante gli americani usassero i proiettili all'uranio impoverito ma ugualmente letale. Quante cose inutili si potrebbero dire. Inutile farsi troppe domande. I risarcimenti arriveranno ora, sicuro come il tempo lungo che ci vorrà per chiudere tutto. Quanti silenzi fanno male. Pensate se li insegnassero nelle scuole.
Bisognerebbe insegnare quello che non si sa, che non si spiega. Ancora oggi i giornalisti intervistati dicono cose note con paura. Sanno dell'isolamento e bisogna prenderne atto. Sarebbe una grande idea. Perchè imparare dalle cose che non si capiscono dà una marcia in piu'. Nella vita. Anche per gestirle. 31.05.2019 Spataro Avvenire Link: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/uranio-im
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