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"Sono 23 anni che non riesco piu' a piangere" -Rita Borsellino



Immigrazione    

Imporre il razzismo tramite il decreto sicurezza: siano espulsi anche se qualcuno li vuole tenere

Si chiama deportazione, razzismo, ogni forma di intolleranza all'altro decisa dalle leggi dello stato che dimenticano di servire gli essere umani invece di diventare legge padroni dei cittadini sudditi.
13.02.2019 - pag. 94399 print in pdf print on web

C

Come sapete non reggo le leggi razziali.

Credo che il decreto sicurezza sia una vergogna che nessun altro sito giuridico (a me noto, ditemi che mi sbaglio) ha il coraggio di sostenere per non perdere lettori.

Ma la verità va detta.

Sempre più nei Comuni ci sono esempi straordinari di integrazione. Grazie ai lavori fatti dagli immigrati e che nessuno voleva fare.

I Comuni si trovano spiazzati: dopo aver fatto cose utili benissimo, ora li dovrebbero mandare via.

Perchè ?

Per l'incapacità politica di Conte di imporsi come presidente del consiglio, e non come triumviro al servizio di quello che gli altri decidono.

Sarebbe peggio senza di lui ?

Certo.

Ma la vita si paga con i no che fanno perdere opportunità, ma vanno detti, anche con intelligenza politica.

Questo decreto sicurezza sta facendo suicidare migranti ai quali viene negato il diritto sacrosanto, codificato dai trattati internazionali ai quali aderiamo. #noninmionome

Vergognatevi e riscrivetelo. Non volete farlo, ed è chiaro.

Ma nessuno vuole un'Italia che eccita l'odio che, tutti noi, vediamo sempre più spesso da parte di chiunque si ritiene legittimato a fare quel cazzo che gli pare in nome di una propria idea di protezione degli interessi della nazione.

Questo non è essere cittadini. Ma violenti e disumani. Altro che rispetto delle leggi. La difesa della nazione non la fa ognuno contro chi non gli è simpatico.


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