"Per acquistare un crescente e duraturo rispetto in societa', e' una buona cosa, se possiedi un grande talento, di dare, presto nella tua giovinezza, un bel calcio al garretto destro della societa' che ami. Dopo questo, sii uno snob." - Salvador Dali' ![]() 9,90 € download immediato
Aborto
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Storie di aborti
Come nelle separazione, il diritto facilita il chiudere tutto. Che non si chiude per nulla
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Tutto e' relativo, ma non il diritto che parla di certezze. Le leggi sono tali se danno certezze, non indirizzi demagogici. Aborto. Un diritto. Da esercitare in fretta. Non importa se consapevolmente. Genitori e ex fidanzato tutti d'accordo: il figlio non voluto si abortisce, non puo' bloccarti la vita. Poi ci chiediamo perche' ci siano pochi figli. Una minorenne, per non abortire, e' dovuta scappare all'ultimo minuto dall'ospedale. Tutti le ripetevano che doveva abortire. Lei pero' pregava. Pregare mentre si sa che si sta per commettere peccato e' qualcosa che non si insegna. E' un dono di qualcuno altro, regalatoci dalla preghiera di qualcun altro. Ma Dio ascolta le preghiere del cuore. Oggi la mamma (aveva quasi 18 anni al momento del concepimento) e' orgogliosa. Il papa' e' tornato con lei, orgoglioso di suo figlio. I nonni entusiasti. Ma un bambino e' vivo nonostate che le leggi garantiscano l'aborto ma non offrano tutela, allo stesso modo, alla vita del nascituro. E' una storia da leggere, quella raccontata su Avvenire. Il diritto crede di risolvere tagliando i ponti. Stop alla vita. Stop al matrimonio. E poi ? Siamo macchine, si ricomincia con un reset. Paradossalmente le separazioni migliori sono quelle dove le parti restano in buoni rapporti. Bisognerebbe chiedersi se il paradosso sia in questa convivenza o in un diritto che non sa rivolvere i problemi degli uomini. Leggete il link su Avvenire. Merita. 25.09.2018 Avvenire
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