"Il buon cittadino e' quello che non puo' tollerare nella sua patria un potere che pretende d'essere superiore alle leggi.” - Cicerone
Migranti
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ONU: in Libia l'Italia ha pagato i torturatori degli immigrati
L’Unsmil ha visitato quattro centri di detenzione supervisionati dal Dipartimento per la lotta alla migrazione illegale e ha osservato un grave sovraffollamento e condizioni igieniche spaventose
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Così da Avvenire: "I prigionieri «erano malnutriti e avevano limitato o nessun accesso alle cure mediche». E questo negli ultimi mesi, quando in Libia sono cominciati a piovere gli 'aiutì dell’Europa. Ma c’è di più. Il capo delle Nazioni Unite non se la sente di avallare la tesi secondo i guardacoste libici siano ora in grado di salvare e assistere i migranti garantendo gli standard minimi dei diritti umani. La missione internazionale ha continuato a documentare «la condotta spregiudicata e violenta da parte della Guardia costiera libica nel corso di salvataggi e/o intercettazioni in mare», scrive Guterres che cita fra gli altri quanto avvenuto il 6 novembre 2017, quando «i membri della Guardia Costiera hanno picchiato i migranti con una corda e hanno puntato le armi da fuoco nella loro direzione durante un’operazione in mare»." In poche parole: la polizia e i funzionari libici torturano e sono incapaci di assistere i migranti. Tutto questo mentre un ministro italiano, non quello degli esteri, risolve il problema degli sbarchi decidendo di aiutare la Libia finanziariamente. Avessimo un'altra dignità come cittadini avremmo protestato tutti fino a far dimettere il ministro e chi lo sostiene. 20.03.2018 Spataro Avvenire Link: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/torture-e
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