"Art. 12 Interpretazione della legge Nell'applicare la legge non si puo' ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore." - Codice civile
Mutui
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Interessi moratori usurari: facciamo un po' di chiarezza
Una precisazione su una recente sentenza dell'autore di due ebook sui mutui qui su Civile.it
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E' di questi giorni l'emissione da parte della Suprema Corte di Cassazione di un'ordinanza (n. 23192 del 4.10.20171) che mette (o almeno auspichiamo) un punto fermo sulla valenza degli interessi moratori oltre il tasso soglia e sui relativi effetti rispetto ad i tassi corrispettivi. In particolare, tale ordinanza – sulla scorta di precedenti decisioni (cfr. Cass. n. 5598/2017; Cass. n. 602/2013; Cass. n. 603/2013; Cass. n. 350/2013; Cass. n. 11632/2010; Cass. n. 9532/2010; Cass. n. 5324/2003; Cass. n. 14899/2000) – ha avuto il merito di esplicitare chiaramente il principio per il quale la nullità della clausola relativa agli interessi col conseguente azzeramento degli stessi (cfr. art. 1815 c.c.), ha luogo sia che risulti usurario l'interesse corrispettivo che quello moratorio. Pertanto, se risulta sforare anche il solo tasso moratorio ciò riverbera i propri effetti sul tasso corrispettivo (tesi fino ad oggi ripetutamente osteggiata dalle Banche – e fatta, purtroppo, propria anche da diversi giudici di merito – che ritengono, invece, di separare nettamente i due tassi così da escludere l'applicazione dell'art. 1815 c.c. agli interessi corrispettivi ove l'usura concerna i soli interessi moratori e, comunque, di fare ricorso – ai fini della verifica dello sforamento del tasso soglia da parte degli interessi moratori – ad un aumento percentuale del 2,1% del TEGM pubblicato trimestralmente). Dello stesso autore:
14.10.2017 Avv. Alberto Foggia Avv. Alberto Foggia Link: https://www.civile.it/news/store.php?price=1&da=30
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