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"Ma io se solo io fossi Dio | Avrei un sentimento anche io come gli altri" - Grignani



Tribunali dei minorenni    

Firme contro la chiusura dei Tribunali dei minorenni

Chiuderanno ? Probabilmente si' se non avviene un miracolo nella comunicazione (o meglio nel convincersi che le regole della comunicazione non sono le stesse di un atto giudiziario).
20.03.2017 - pag. 93652 print in pdf print on web

"

"Dopo la raccolta di firme lanciata lo scorso anno dal Cnca della Lombardia per fermare la legge, già approvata alla Camera e ora al Senato, che punta all’abolizione dei Tribunali dei minorenni, arriva un’iniziativa analoga varata dall’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia (Aimmf). "

Così Avvenire.

Il tema è tristemente note.

I tribunali dei minorenni sono qualcosa che non si studia all'universita'. Sui giornali sono quelli invece che tolgono i figli ai genitori poveri o ignoranti.

La realtà è diversa.

Chi ha visto i tribunali dovrebbe sapere come funzionano, e come sia impossibile far capire ad un minore il funzionamento di un tribunale "per gli adulti" con i suoi tempi, procedure, rigidita'.

Si perde una parte elastica del diritto. Quello che non si fonda su Cartesio ma sulla umanità degli esseri umani.

Temo di essere facile profeta a dire che in temi di tagli stupidi questo sarà il più stupido, invece di toccare gli sprechi.

Ma non per parlare da disfattista.

Perchè non si sa comunicare.

I rapporti nazionali indicano come i cittadini non vogliano rapporto con le istituzioni. Gli avvocati cosa fanno ? Continuano a ripetere che gli avvocati sono i soli che permettono di portare la giustizia ai cittadini.

Così non va, non è percepito come valore.

Bisogna puntare sui valori percepiti dagli utenti del sistema giustizia.

Traduco: non bisogna parlare da professionisti del diritto, ma darlo come presupposto.

Lo so: parlo da marchettaro. E allora troviamoci a metà strada.

Perchè per vincere battaglie bisogna essere tutti insieme.

Ciò non toglie che va firmato e subito da tutti.

Ora.

Rendiamo pubblico l'appello "Salviamo i Tribunali per i minorenni" e l'elenco dei firmatari (3.3.2017)

Comunicato stampa con adesioni aggiornate al 10.3.2017 Continua...

Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia
Aderente alla"Association Internationale des Magistrats de la Jeunesse et de la Famille"
www.minoriefamiglia.it


- comunicato stampa -


Rendiamo pubblico l'appello "Salviamo i Tribunali per i Minorenni", che in
poco meno di tre giorni ha ricevuto centinaia di adesioni provenienti da tutte le
zone del paese.


Moltissimi, fra i sottoscrittori, sono personalità prestigiose, di grande rilievo
e autorevolezza nei diversi ambiti culturali e sociali in cui operano.
Il lungo elenco comprende in ordine alfabetico tutte le adesioni pervenute,
anche quelle non accompagnate dall'indicazione del ruolo e dell'attività svolta.
Ringraziamo di cuore chi ha firmato per aver compreso e condiviso il nostro
impegno tramite le loro adesioni, accompagnate spesso da ulteriori espressioni di
sostegno e di incoraggiamento.


3 marzo 2017
Il Presidente dell'AIMMF
Francesco Micela


SALVIAMO I TRIBUNALI PER I MINORENNI


In questo momento storico, i bambini e gli adolescenti sono i primi a pagare le
conseguenze drammatiche che derivano dalla crisi economica, dall’immigrazione e dai
tagli alla spesa pubblica negli enti locali: un numero sempre maggiore di loro, come
risulta da tutte le rilevazioni statistiche, vive ormai in condizioni drammatiche,
specialmente in alcune aree del paese.


I Tribunali e le Procure Minorili, come la Corte Costituzionale ha più volte
affermato, trovano fondamento nel principio di protezione dell'infanzia e della gioventù
(art. 31 della Costituzione) e nel dovere della Repubblica, nei casi di incapacità dei
genitori, di provvedere a che siano assolti i loro compiti (art. 30), in un contesto di
obblighi internazionali in cui la specializzazione è considerata un valore irrinunziabile,
tanto che l'Unione Europea - con la recente approvazione della direttiva sulle garanzie
procedurali per i minori penalmente indagati - ha assunto come propri i valori ai quali si
ispira il nostro ordinamento, ribadendo la necessità di potenziare la specializzazione
dell'intervento giudiziario minorile ed evidenziandone la funzione preventiva e la
specificità rispetto alla giustizia ordinaria.


Il ruolo dei Tribunali e delle Procure Minorili, uffici specializzati e autonomi, è
fondamentale sia negli interventi di protezione di bambini e adolescenti - vittime in
diversa misura di incurie, maltrattamenti ed abusi - sia nel settore penale, nel quale il
processo è caratterizzato, fin dal primo momento, da finalità educative dirette al
recupero sociale dell'imputato minorenne.


Il Consiglio Superiore della Magistratura, con delibera adottata all'unanimità il 13
luglio 2016, ha sottolineato la necessità di preservare l'autonomia dei Tribunali e delle
Procure minorili, evidenziando le gravi disfunzioni che si determinerebbero in concreto
se gli attuali uffici minorili fossero assorbiti negli uffici ordinari.


In questo contesto la proposta di legge approvata dalla Camera - che prevede
l'accorpamento degli uffici minorili a quelli ordinari - si muove in senso del tutto
opposto, e appare ispirata dal tentativo di ripianare le carenze di risorse degli uffici per
gli adulti col sacrificio della tutela dell'infanzia e dell'adolescenza.


Con la loro soppressione - e la creazione di 'sezioni distrettualì nei tribunali
ordinari e di 'gruppi specializzatì all'interno delle procure ordinarie - al posto dei
tribunali si creerebbero strutture molto più complesse, che verrebbero paradossalmente
declassate a mere sezioni dei tribunali ordinari, prive non solo dell'autonomia
organizzativa, ma anche della rappresentanza esterna nei confronti degli enti locali e dei
servizi socio-sanitari, aspetto fondamentale per l'efficacia dell'intervento giudiziario in
questo settore.


Ancor più gravi le trasformazioni previste per le procure minorili - destinatarie
ogni anno di decine di migliaia di segnalazioni dei servizi, delle forze dell'ordine, degli
ospedali, delle scuole, delle associazioni di volontariato e di semplici cittadini - perché
nei 'gruppi specializzatì non verrebbe garantita nemmeno l'esclusività delle funzioni dei
magistrati, che - in aggiunta ai compiti di tutela dei bambini e degli adolescenti -
dovrebbero svolgere anche funzioni penali ordinarie, in processi contro adulti ispirati a
una logica inquirente del tutto diversa nelle finalità e nell'approccio.
La tutela dell'infanzia e dell'adolescenza è strategica per il futuro del paese, e un
settore così complesso e importante della giurisdizione - che ha quasi un secolo di vita e
di studi - non può essere frettolosamente riformato nell'ambito di un disegno di legge
che si occupa di argomenti processuali del tutto diversi.


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