Il linguaggio comune il diritto all'oblio è il diritto ad essere dimenticati.
Come ben sanno i personaggi famosi e gli storici, non è un diritto nè un dovere. La storia è pubblica, alcuni documenti sono pubblici, i fatti sono tali e pregiuridici.
Cosa significa essere dimenticati ? E' come dire di avere il diritto a non nascere. Per il concepito la nascita è un fatto, stop.
Più ragionevole è invece il divieto di pubblicare qualcosa su qualcuno. Il divieto è perchè nuoce o perchè contrario alle leggi.
Allora oblio è un divieto di pubblicare da oggi in avanti, e anche per il passato.
In questi termini è discutibile se esista un diritto all'oblio.
Gli stessi giudici europei chiamati a decidere sulla deindicizzazione di alcuni contenuti da Google si sono trovati costretti a intervenire ai convegni per ribadire che non hanno deciso sull'oblio.
Anzi.
Sulla rimozione di un documento che un tribunale aveva obbligato a pubblicare su internet, senza indicare un termine.
Personamente non credo che esista un diritto all'oblio, ma un diritto a narrare i fatti reali in modo lecito si'.
E naturalmente ritengo esista un diritto alla rimozione o aggiornamento di contenuti, anche se per gli archivi mi rifiuto di pensare che possano essere alterati gli originali, quanto piuttosto possono essere allegate ulteriori informazioni.