Chi sviluppa su internet sa bene quanta fatica ci sia dietro la gestione degli ugc, dei contenuti prodotti dagli utenti.
Controlli, identificazione mittente, pubblicazione, condivisione, analitiche, profilazione.
Più si è liberi di caricare, meglio si profila. C'è poco da riflettere: mettete tutto in piazza.
Le società aperte anglosassoni hanno loro regole sociali. Portate in altri contesti sono vissute diversamente. E comunque vi è sempre chi le viola.
Oggi si vota per snaturare una legge contro il bullismo nelle scuole estendendola ad altri illeciti in altri contesti.
- Una ragazza si suicida dopo che ottiene un provvedimento ex art 700 per la rimozione dei contenuti, ma viene condannata a pagare 20.000 euro agli avvocati perchè l'immissione sarebbe legittima, sarebbe stata consenziente alla registrazione del video erotico, ma non certo alla sua pubblicazione e diffusione, nè alle altre offese. Adulta: una donna di 31 anni. (PS, i familiairi dichiarano: "Non è vero che avrebbe dovuto pagare 20mila euro per rimuovere il video hot dalla rete. Non è si è tolta la vita per questo motivo")
- Una ragazza di 17 anni totalmente sbronza viene violentata da un albanese in discoteca. Non ricorda nulla. Ma tutte le amiche erano attorno nei cessi accanto, dall'alto, a filmare la violenza con lei totalmente fuori di se'. Assurdo e troppo strano il tempismo.
Possiamo ricondurre questi episodi a bullismo ?
No.
Non è questo il bullismo scolastico.
Nel caso della minorenne le ragazze, ove non fossero casualmente sul posto, sarebbero corree al pari del violentatore.
Ma qui è fallito tutto. Non sarà una legge a far capire l'assurdo.
Ci vuole invece una pratica di allontanamento dal telefonino almeno una volta alla settimana, per l'intera giornata. Disintossicarsi. E spegnere il telefono quando si entra in casa.
E tornare a pensare alle persone, invece di curiosare nei fatti degli altri. A casa come a scuola, con insegnanti e genitori senza più il tabù di vedere i casi di bullismo e fare formazione.
E' urgente questo. Non un ddl che nulla aggiunge alle leggi già applicabili, ma anzi riguarda altre ipotesi.
E i giornali lo sanno bene. Ricordano che l'oblio non esiste in rete, ma loro stessi pubblicano nomi indirizzi e foto.
Bene: chiederanno in tanti di cancellare gli archivi dei giornali e delle tv. E' giusto. Neanche loro sanno contenersi.
Nel frattempo gli studenti con i professori più illuminati spiegano agli adulti cos'è veramente il bullismo, usando la facilità degli ugc su youtube