Dal pdf allegato della senatrice (grassetto mio, al link il sito della senatrice):
Le modifiche alla proposta di legge C. 3139 attuata dalle commissioni riunite, snaturano completamente ta
le definizione scientifica in diversi passaggi. In più introducono una serie di sanzioni e provvedimenti che potrebbero essere lesivi delle libertà costituzionali.
1. Allargano i soggetti referenti del fenomeno anche agli adulti non in età evolutiva , contraddicendo tutta la disciplina internazionale in merito.
2. Viene cancellato il concetto di “reiterazione” (fattore integrante del fenomeno , Vedi D. Olweus 1993 ) facendo rientrare di fatto qualsiasi singolo comportamento, sia esso semplicemente lesivo o reato, in un atto di cyberbullismo ( m odifiche commissioni all’ Art. 1 comma 2 - bis). Secondo la modifica proposta dalle commissioni se una persona attua una semplice offesa o derisione di qualsivoglia “vittima” attraverso la rete, lo stesso è da considerarsi automaticamente un reato di cyberbullismo.
3. Introducono potenziali rischi alla libertà di parola e all’ uso di internet; in quanto tali modifiche consentirebbero a chiunque (minore o adulto) , forte di un vago e interpretabile sentimento di “offesa all’onore e al decoro” (modifiche commissioni all’ A rt.1 comma 2 - bis) , di richiede l’immediata cancellazione diqualsiasicontenuto diffuso attraverso internet.
Per esempio: una personalità pubblica potrebbe sentirsi “offesa nell’onore” per una vignetta satirica e richiedere la cancellazione del media o intervento incriminato , permettendo successivamente l’eventuale oscuramento del sito se il gestore non provvede all a loro rimozione entro le 48 ore successive alla istanza .
Con evidente rischio di limitare la libertà di espressione sancita dalla nostra C ostituzione.
Riteniamo pertanto indispensabile una revisione o completa cancellazione di parte delle modifiche agli articoli proposte dalle commissioni riunite e che tengano presenti i pareri tecnici, che avvalorano quanto qui esposto, già espressi dagli esperti auditi dalle commissioni.