Che l'espressione sia abusata è sicuro.
Si tratta di bracci robotici che stampano metallo sul posto, invece che in fabbrica. E con quello fa un ponte.
Non sono droni volanti, sono robot che scorrono sul binario che essi stessi costruiscono.
Però fa immaginare come il mondo delle costruzioni possa cambiare, costruendo con macchine quello che l'uomo ha fatto da sempre a mano.
Almeno in parte.