Google news nasce per organizzare i contenuti di altri in modo assai complesso.
Non si tratta di semplici link con una impaginazione comune a tutti, ma di una vera e propria ripubblicazione reimpaginando, allegando fotografie, aggiungendo parti del testo.
Google ha sempre detto che è gratuito. Ma se lo fa è perchè ci guadagna profilando i lettori.
In Spagna gli hanno detto di no.
E ora la campana avversa è partita: gli editori si pentiranno di aver tolto il consenso (mai dato).
In realtà il problema è un altro: non tutti potevano essere su Google News. E' così anche in Italia.
E' google che decide chi vince e chi perde. Io ho visto per anni estromettere siti meritevoli e includere siti non meritevoli, nè per qualità nè per quantita'. Ma hanno privilegiato chi era su google news. Chi era fuori soffriva.
Ora chiude ? Bene. Era ora.
Hanno alterato il mercato promuovendo le fonti che a loro interessavano per profilare i lettori, a scapito dei lettori e di tutte le fonti parallele non in google news.
Speriamo che lo chiudano anche in Italia. Un operatore dominante che incanale la vitalità di un mercato, decidendo a chi fare arrivare la linfa e a chi no, non mi piace. Anche se lo fa con algoritmi. E' l'esclusione dalla piattaforma che non va bene. O è per tutti, altrimenti è una torta dalla quale gli altri sono estromessi.
Anche in Germania hanno sostenuto le stesse tesi.
In realtà news.google.es c'è ancora. Ed anche in Germania. Hanno raggiunto altri accordi. A danno del mercato ?