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"Siamo quello che diciamo" - Nicoletta Romanazzi



Cultura    

Il Teatro CanzoneGaber: Il Senso delle parole. In Ordine. Capiamoci, ... !

Il Grigio era un monologo. Non uno qualsiasi.
26.09.2014 - pag. 90536 print in pdf print on web

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Sarà vecchiaia.

Ma a me piace sentire Gaber come mi sarebbe piaciuto ascoltare mio nonno.

Ascoltai il Grigio. Ero troppo piccolo per capire anche solamente gli articoli. Ero al Carcano, a Milano. Questo si'. Questo lo ricordo bene.

Ricordo anche che dormii. Silenziosamente, perchè nessuno mi disse niente. Ero piccolo.

Il Grigio era un monologo. Non uno qualsiasi.

Un lunghissimo monologo di una persona sola che si trova a parlare sola con un topo solo. Solamente.

Ma davanti ad un intero pubblico.

Ricordo ancora la tensione nell'aria. L'eccitazione. La partecipazione.

Era Giorgio. Mica era Goldrake. Ma sembrava avere ben altro che magli d'acciaio.

Mi svegliai.

Mi chiesi: "Ma come diavolo fa a sapere tutto quello che dice, e dirlo così ? ".

Che poi, il Cosi', non è che avesse un particolare senso per me.

Era una emozione. O meglio, non era una emozione mia. Era una fetta di spirituale non religioso che condivideva un'intera platea.

Non che questo abbia un senso, a scriverlo. Ma è quello che c'era.

Mi svegliai (ma quanto parlava ! ) e mi fermai ad ascoltare le sfumature.

I toni.

Le pause.

La musicalità di un ritmo che non era musicale, ma accidenti era anche quella una musica ! Senza pentagramma.

Tornai a casa e mi ripromisi di ascoltare di piu', quell'uomo li'.

Lo feci.

L'ho fatto ancora oggi.

E lo condivido con voi.

Accordiamoci sul senso delle parole. Potremmo capirci ? ...


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