La riforma dell'immigrazione approvata al Senato

"il Governo ha approvato, dopo un procedura accelerata coinvolgendo tutti i parlamentari favorevoli, indipendentemente dall'appartenenza politica, la legge di conversione del decreto legge di riforma sull'immigrazione.

"Oggi i canali sono tre:

1. chi viene per mettere su una azienda o una professione,
2. chi viene per lavorare come dipendente
3. chi si ricongiunge a chi è già sul territorio

I requisiti minimi sono:

• conoscenza di duemila parole italiane, tratte dal manuale audio e video disponibile anche online,
• superamento dell'esame svolto sotto il controllo di osservatori italiani, ovunque nel mondo
• preventivo completo esame sanitario sul territorio italiano
• l'ingresso sul territorio tramite vettori ufficiali

Sono requisiti preferenziali

1. la conoscenza della prima parte della Costituzione e della carta dei diritti
2. la richiesta all'ingresso di svolgere attività di volontariato presso associazioni riconosciute.

Il migrante è tenuto ad essere contattabile telefonicamente o presso un domicilio  reale almeno quotidianamente.

Lo Stato e gli italiani provvedono:

1. a elencare gli immigrati in base alla disponibilità lavorativa indicata al momento dell'ingresso, e successive modificazioni, in appositi elenchi
2. la paga minima viene corrisposta tramite voucher
3. nell'elenco dei lavori / lavoratori vengono preferiti i lavori meno richiesti
4. due controlli mensili sanitari subito dopo l'ingresso, successivamente due semestrali consecutivi.
5. gli italiani hanno gli stessi diritti qui indicati per i migranti"

Il solito utopista. Certo che non è vero. Ma accidenti, questa è una diversa prospettiva di immigrazione, no ? Ci si può lavorare sopra, se si volesse.

Dobbiamo tutti pensare allo stesso modo ? Ci sono altre soluzioni percorribili ? Il sistema attuale non funziona, così è facile dire: "lasciamoli fuori".

Ecco una lettera pubblicata sui giornali di oggi. Cosa vi spaventa di un uomo simile ?

"Mio adorato amore, per favore non morire, io ce l'ho quasi fatta. Dopo mesi e giorni di viaggio sono arrivato in Libia. Domani mi imbarco per l'Italia. Che Allah mi protegga. Quello che ho fatto, l'ho fatto per sopravvivere. Se mi salverò, ti prometto che farò tutto quello che mi è possibile per trovare un lavoro e farti venire in Europa da me. Se leggerai questa lettera, io sarò salvo e noi avremo un futuro. Ti amo, tuo per sempre Samir"

Il commento di un poliziotto a Pozzallo: queste lettere "Non sono utili alle indagini, ma quando le traducono ti fanno venire un groppo in gola".

Continuate a pubblicarle.