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"Quel che il cuore conosce oggi...la testa comprendera' domani" - Seneca



Foggia    

Foggia: riformare fuori dagli schemi

Foggia, 26 •27 settembre 2014

Università degli Studi di Foggia

CONGRESSO NAZIONALE STRAORDINARIO

17.09.2014 - pag. 90477 print in pdf print on web

&

•  Advocate, quo vadis?

Dopo ottant’anni, la nuova legge forenseè stata voluta per dare una direzione nuova alla professione.

Per mettere l’Avvocatura al passo coi tempi e farla tornare ad essere protagonista della società civile.

Quest’obiettivo verrà centrato?

Il nuovo Statuto dell’Avvocatura è quasi completato. Gli ultimi regolamenti attuativi stanno per essere approvati. Qual’è il ruolo che la riforma disegna per l’Avvocatura? Gli strumenti che vengono messi
a disposizione per l’esercizio della professione sono adeguati? Le prerogative e i doveri dell’Avvocatura sono idonei ed effettivi per riuscire a tutelare i diritti dei cittadini?

La risposta a questi interrogativi passa attraverso l’analisi comparata e il confronto con quanto prevedono gli altri sistemi giuridici europei, in una prospettiva dinamica, che guardi al cambiamento in
atto in questi anni.

La crisi economica in atto si è ormai rivelata per essere un connotato di sistema. É il tessuto connettivo delle relazioni economiche e sociale dei Paesi europei ad essere stato aggredito nel profondo. La
logica dell’intervento congiunturale e anticiclico non è stata capace di dare impulso alla ripresa.

Occorre cambiamento, coraggio e voglia di mettersi in gioco. La prospettiva è quella di guardare
oltre, di superare gli angusti e sempre più virtuali confini nazionali.

Nuovi luoghi del fare,nuovi rapporti, nuovi diritti, nuove tutele: l’Avvocatura riuscirà ad essere professione del domani?

•  La riforma della Giustizia ha coinvolto l’Avvocatura, recuperandone la centralità del ruolo nel processo e negli ambiti prodromici e ulteriori nei quali si articola il sistema complessivo della tutela dei
diritti.

Il connotato essenziale degli interventi proposti è stato di intendere la Giustizia come un servizio
rivolto al cittadino. Da amministrare secondo i canoni dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità.

Il confronto e il coinvolgimento di tutti gli operatori del diritto nel processo di riforma, ha consentito
di valorizzare la funzione dell’Avvocatura, che è stata chiamata ad assumere le sue responsabilità.

•  L’Avvocatura ha bisogno di riuscire a rispondere facendo sentire la sua voce.

Responsabilità e potere decisionale sono endiadi indissolubili.

L’Avvocatura deve ridefinire nel profondo i percorsi della propria rappresentanza e i meccanismi con
i quali vengono prese le decisioni. Con l’obiettivo di non perdere il pluralismo e la varietà delle sue
componenti, ma di portare questo straordinario melting-pota una sintesi virtuosa.

La nuova governance forensedovrà essere capace di inaugurare una politica forenseche non sia soltanto dell’Avvocatura, ma che si ponga al servizio del Paese.

Per dare futuro e prospettiva di crescita alla nostra professione


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17.09.2014 Spataro

Aiga2014foggia Link: http://www.aiga2014foggia.eu

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