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"Ci siamo adeguati alla denuncia dei fatti e vivere come se i fatti non esistessero: esiste la guerra e la sua preparazione nella vita privata. Quindi il pensiero non esiste e io sono correo" - Zavattini



Embrioni    

Fecondazione eterologa da errore

Ex factis oritur ius. Nella foto: una lampada e sullo sfondo una colomba della pace, by spataro2014. In aggiunta vogliamo far riflettere anche su questo principio: Ex iniuria ius non oritur, ricordato dai lettori piu' che dai commentatori
11.08.2014 - pag. 90378 print in pdf print on web

M

Mi è tornata in mente la frase latina di cui sopra. Ex factis oritur ius. Dalla realtà dei fatti si costruiscono le regole di diritto. Non viceversa,

Nella sofferta decisione del Tribunale di Roma sul caso di fecondazione omologa che finisce "presso terzi", e accettata successivamente, rileva la difficoltà di trovare una soluzione.

Ora che la questione è chiara nei fatti, ci si chiede, perchè tanta difficoltà in diritto ?

Perchè il diritto vigente è frutto di visioni ancora immature, con presunzioni che cozzano, come sempre, con la realta'.

Nella decisione si parla di eterologa per errore. E si afferma che il Comitato di Bioetica ha parlato di incertezza.

Ora il fatto è chiaro: due famiglie hanno provato la fecondazione omologa. Una è andata male. L'altra bene ma non con i propri, ma con il seme degli altri.

Hanno partorito il seme altrui.

Qui il diritto, fermo alle presunzioni, si è fermato, invocando un risarcimento dall'ospedale. Era possibile di più ?

La domanda riguarda tutto il diritto vigente. Cosa limita o cosa guida il diritto vigente ? La sola norma scritta ? Anche il diritto naturale ?

Di certo c'è un inadempimento contrattuale dell'ospedale e, da parte della coppia che ha partorito, la consapevolezza che hanno partorito il figlio concepito da altri, presuntivamente a loro attribuito.

Che viva, piuttosto che tagliato in due, racconta la Bibbia davanti al giudice Salomone.

Ma per i genitori biologici, o meglio, per la coppia partoriente (attenzione a parlare di genitori biologici solo perchè hanno successivamente accettato l'eterologa per errore. L'uso di questo sostantivo è asserito ma non dimostratato) ?

Abbiamo un possesso di figli senza titolo naturale, ma con titolo giuridico da presunzione.

Che costoro possano pensare di allevare un figlio concepito da altri, negandogli il patrimonio di chi lo ha concepito, definito erroneamente "diritto di sapere", è una forzatura che nessun diritto può presuntivamente assumere, soprattutto per un errore di terzi.

I gemelli nati sono stati voluti da 4 genitori. Due li hanno concepiti, due li hanno partoriti sapendo di non essere propri.

Due dovranno prevalere, questo è certo. Che prevalgano quelli consapevoli di un errore e per una presunzione giuridica ormai inattuale, mi sembra una follia. Per questo ex factis oritur ius.

Che i gemelli ci siano per amore di 4 persone, è un fatto che dovranno accettare e far apprezzare anche ai figli.

 


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