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"Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia." - Erasmo da Rotterdam



Avvocati    

OUA: si' a servizi multidisciplinari in startup di studi legali

AVVOCATI, OUA: SÌ ALLE SOCIETÀ PROFESSIONALI MULTIDISCIPLINARI PER SUPERARE LA FRAMMENTAZIONE, LA CRISI E PER ESSERE COMPETITIVI NEL MERCATO UNICO EUROPEO DEI SERVIZI LEGALI MA NON BASTA: REGIME FISCALE INCENTIVANTE PER FAVORIRE LO START-UP PER GLI STUDI PROFESSIONALI DEL FUTURO E DEI PIÙ GIOVANI E DETRAIBILITÀ DELLE SPESE LEGALI ANCHE PER I PRIVATI PER COMBATTERE L’EVASIONE E PER OTTENERE L’EMERSIONE DEL SOMMERSO
23.06.2014 - pag. 90082 print in pdf print on web

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L’Organismo  Unitario  dell’Avvocatura-Oua  ritiene  indifferibile  promuovere  e sostenere le iniziative volte alla modernizzazione della professione forense, fornendo strumenti e  occasioni  per  superare  un  impoverimento  della  categoria  dovuto  alla  crisi  economica, all’eccesso  di  concorrenza  nella  difesa  giudiziale,  ma  anche  a  causa  dei  grandi  studi  stranieri, delle società mercantili di consulenza, di recupero crediti, di infortunistica. Concentrazione degli studi,  ora  polverizzati  sul  territorio,  riorganizzazione  e  internazionalizzazione,  sono  percio'  le parole chiave per rendere competitivi gli avvocati italiani nel mercato unico europeo dei servizi legali.


Tutti  spunti  al  centro  della  stessa  Conferenza  Nazionale  dell’Avvocatura  tenutasi  a Napoli nel gennaio scorso (2014), nella quale gli avvocati italiani hanno ribadito la richiesta di introdurre  specifici  strumenti  per  l’esercizio  dell’attivita'  professionale  in  forma  aggregata, associativa  o  societaria,  anche  multidisciplinare,  purche'  in  modo  tale  da  garantire l’autonomia di giudizio professionale e l’indipendenza degli avvocati che ne fanno parte.

L’Oua,  raccolte  queste  proposte  dell’avvocatura,  ritiene  innanzitutto  necessaria  la previsione  di  un  politica  fiscale  incentivante  per  le  societa'  professionali  al  fine  di  evitare  il ripetersi  di  quanto  gia'  accaduto  per  le  Societa'  tra  Professionisti  (STP)  tra  avvocati  (di  cui  al D.lvo 96/2001), il cui mancato successo è dovuto proprio allo sfavorevole regime fiscale loro riservato;  cosi'  come  e'  necessario  individuare  una  serie  di  agevolazioni  e  benefici  fiscali temporanei (3-5 anni) per agevolare lo start up delle società professionali (soprattutto dei più giovani). L’obiettivo è favorire la nascita di realtà lavorative e centri di produzione di reddito stabili,  nell’ottica  della  sostenibilita'  del  sistema  previdenziale  e  in  grado  di  contribuire  alla crescita del Paese. Inoltre riteniamo debba essere valutata anche l’introduzione della detraibilità delle spese legali anche da parte dei privati, il che consentirebbe un  maggiore controllo degli incassi  (in  maniera  piu'  efficace  rispetto  all’obbligo  del  pos),  l’emersione  del  sommerso  con incremento di prelievo e base imponibile, e l’aumento del PIL nel settore dei servizi.

Roma, 20 giugno 2014


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