Con un sorriso amaro navigo il web e vedo tanti siti accettare ancora bitcoin.
Bitcoin resisterà al fallimento dell'azienda giapponese ?
In Giappone il sito di riferimento locale, quello che converte i bitcoin in soldi, salta.
Si perdono i bitcoin, che non sarebbero rubabili. Si perdono. Niente backup.
Dopo poco, la richiesta di fallimento. I soldi ? Non si sa quanti siano, dove siano, se ci siano mai stati.
Il sito giapponese teneva i bitcoin per conto delle persone. Un disclaimer che ho visto altre volte e che mi ha lasciato perplesso.
Oggi ?
Leggo le notizie delle ultime settimane: Bitcoin legale a Cipro; in Islanda ognuno avrà qualche bitcoin.
L'Auroracoin islandesi sono la perfetta versione moderna dell'anarchia: la moneta degli anarchi. Per tutti. Regalati in volo aereo. Ogni cittadino con un proprio id li potrà incassare.
Insomma: lungi dal morire, sembra che le persone si tengano i bitcoin, forse anche perchè non sanno con chi cambiarli in moneta. Tutta colpa di mt gox, non di bitcoin. Sara', ma il problema si può ripresentare, come avevo previsto su queste pagine. Nessuna garanzia.
O forse perchè chi li sceglie è intrinsecamente convinto che la moneta non ha valore se non per le banche. Meglio gli anonimi e strani meccanisimi crittografici, intrinsecamente sicuri...
Tanti hanno deciso di dare fiducia ai bitcoin. Ripensarci non è facile, togliere il link è faticoso.
E bitcoin resta.
Voglio vedere come finira'. Sembrano replicarsi le solite considerazioni di sempre: non è una truffa, è solo uno strumento giovane. Maturera'. Forse.
Avevo detto che era un investimento finanziario a rischio. Ora sembra più un casinò dove si giocano soldi e chi ce la fa se li porta a casa.
L'errore, dal mio punto di vista, è desiderare una moneta mondiale nata dal basso per rivoluzionare il sistema monetario, ma poi convertibile in soldi tradizionali. Probabilmente, per funzionare, non deve essere convertibile. Ma è solo un volo pindarico, naturalmente.
Più semplicemente vi è chi consiglia di tenere i files bitcoin, il famoso wallet, sul proprio computer, con appositi semplici client. I files sul proprio computer è la chiave per dimostrare che i bitcoin memorizzati nella chain sono miei. Insomma, la chiave della mia cassetta di sicurezza, sempre online, deve restare nelle mie mani. Ma il chain resta online.