One of Us contro l'aborto velleitario: 1.800.000 firme

La campagna One of us, Uno di noi, punta il dito sul fatto che il concepito è un essere umano. Completo o da completarsi, è umano, non è una cosa della quale si può fare quello che vuole. Anch'esso ha dei diritti.

La campagna ha raggiunto in tutta l'Europa 1.800.000 firme.

E' la prima volta, ne bastavano 1.000.000 in sette paesi. A me sembrano troppo poche.

Ricordo ancora quando nacque mie figlia. Mi chiesi, non avendo genitori, come l'avrei accompagnata a crescere. Nessuno aveva dato le istruzioni per crescerla, dopo tante istruzioni sulla madre prima e dopo con i corsi preparto.

Si impara, certo. E non si impara mai abbastanza.

Sta di fatto che la nascita di un figlio è qualcosa abbandonato alla riflessione dei genitori. Avete mai visto parlare di filiazione a scuola ? No, c'è educazione sessuale, non educazione al dare la vita. Scienza, mera descrizione del fatto, senza cuore, senza umanita', come fatto tecnico, fisico. Mai il senso del dare la vita.

Domande scomode ?

Credo di si'.

Perchè sui figli il più furbo, non necessariamente la donna, costruisce molti ricatti approfittando della semplicità dell'altro. Basta frequentare i genitori di un asilo o di una normale classe per vedere che quello che dico  è statisticamente ben oltre il "caso residuale".

E parlarne farebbe  bene anche ai figli, non solo ai genitori.

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