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"Io non ho mai concepito l'arte nel produrre molto, ma bensi' come ricerca del bello vero" - Francesco Hayez



Rivoluzione    

Diritto e rivoluzione - Fiorella Mannoia

Una riflessione, per tutti.
21.12.2013 - pag. 88968 print in pdf print on web

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

G

Giorni.

Pesanti ?

Cappa opprimente

come quella che descriveva Calamandrei parlando del fascismo ?

Non solo.

Gli artisti più sensibili

hanno rinnovato la motivazione 

per amare con l'arte, con la musica,

con le parole.

Fiorella è una porta spalancata sul centro che conta,

su noi stessi.

E' unanime il coro di chi la vede ai concerti,

o su facebook. 

"E' gioia.

"E' bella da vedere".

Poi finisco sul suo blog, essenziale e diretto. Come lei.

E parla di rivoluzione. Ma anche di diritto.

Così inizia la riflessione su Il Fatto Quotidiano:

"Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l’illecito è diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano della politica.

"Dove viene scambiato il diritto per il favore.

"Dove la cultura è giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile.

"Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalità, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta.

"E la parola rivoluzione assume un significato più profondo, che riguarda anche il comportamento di ognuno di noi. "

Il diritto è delle persone. Non degli operatori del diritto.

Grazie, Fiorella.

Valentino

 


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