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"Le persone più creative hanno imparato a tollerare più a lungo il leggero disagio dell'indecisione e quindi, proprio perché dedicano più tempo alla riflessione, le loro soluzioni sono più creative." - John Cleese



Immigrati    

I centri di accoglienza, carceri per immigrati

Sono chiamati centri di prima accoglienza dalla stampa. Vergogna !
18.12.2013 - pag. 88950 print in pdf print on web

D

Da Wikipedia:

"I centri di identificazione ed espulsione (CIE), prima denominati centri di permanenza temporanea (CPT), sono strutture previste dalla legge italiana istituite per trattenere gli stranieri "sottoposti a provvedimenti di espulsione e o di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera" nel caso in cui il provvedimento non sia immediatamente eseguibile. Essi sono stati istituiti in ottemperanza a quanto disposto all'articolo 12 della legge Turco-Napolitano (L. 40/1998)[1]"

Sono anni che diciamo che non sono una cosa decente.

Napolitano e Turco, che li hanno istituiti, dovrebbero fare di piu', visto che li hanno pensati loro. Che siano cambiati nel tempo è indubbio, ma come padri della legge ptorebbero fare di piu'.

Ma tutti gli altri pure.

Cosa ?

Il tg2 ha trasmesso immagini introvabili in rete sul modo nel quale gli accolti sono trattati.

Vi lascio leggere Avvenire, l'unico che sottolinea e descrive il fatto.

Ricordate l'indifferenza ? C'è ancora.

Leggete l'articolo su Avvenire e riflettete quando passate la dogana tra Italia e Francia.

Gente sana che si ammala in questi posti. Oltre ai numerosi concepiti in questi ambienti.

Vogliamo girare la testa altrove ?

Nel 2011 Medici Senza Frontiere condannavano le condizioni igieniche. Da allora ?

Tragedie. No. Volontà che capitino, non fatalità come le tragedie vere.

Medici Senza Frontiere: la politica migratoria repressiva dell’Unione Europea ha un costo umano troppo elevato
In occasione della visita oggi a Lampedusa di una delegazione politica europea e italiana per onorare le numerose vittime che hanno tragicamente perso la vita nel tentativo di raggiungere le coste europee, Medici Senza Frontiere (MSF) chiede ai membri dell'Unione Europea di riconoscere il costo umano della loro politica migratoria repressiva e di concentrare gli sforzi non nella chiusura delle frontiere ai più vulnerabili, ma nella tutela della vita umana, attraverso operazioni di salvataggio marittimo più efficienti e il miglioramento delle condizioni di accoglienza.


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