L'arte della retorica: la struttura di una argomentazione efficace

Parlare di retorica per un assoluto autodidatta come me è eccessivo. Sicuramente.

Ma qualcosa ho letto e qualche trucco lo conosco dopo qualche anno di scrittura.

PARTIAMO

Come impostare una argomentazione efficace ? Ricordo che mio padre basava tutto sulla ricostruzione dei fatti perche', diceva, solo con le interpretazioni ci si difende quando si ha torto. Se il cliente aveva torto, cercava una transazione convincendo, prima di tutto, il cliente.

Altri tempi.

Il suo metodo era cronologico, naturalmente, ma eziologico. La causa è una decisione su una ricostruzione giudiziaria di fatti. Onere della prova.

In taluni casi, come nelle separazioni, nella volontaria giurisdizione, talune situazioni di mancata equità sostanziale, l'argomentazione era fondamentale, e bisogna toccare le corde del giudice, quelle che ogni uomo vorrebbe usare al momento di una decisione che coinvolge le vite degli altri.

Come toccare queste corde ?

STUDIAMO

Non si studia più retorica. Dobbiamo quindi leggere gli antichi, qualche testo recente, oppure qualche oratore particolarmente dotato.

Non dirò subito da chi sto imparando queste tecniche. Vediamole.

Frasi brevi. Certo. Magari iniziate velocemente, non perfettamente complete. Fondate su azioni, su fatti, poco aggettivi e pochi avverbi, se non per sottolineare la natura o l'effettività dell'azione.

Ma senza esagerare.

Ma come si organizza la struttura dell'argomentazione retorica ?

In tre parti. Alla noia. O quasi.

Sappiamo che c'è una introduzione, una trattazione e una conclusione. Tre parti.

Quanti autori non vengono pubblicati su Civile.it perchè omettono una delle tre parti. E si offendono, ma fanno male. Un conto è una veloce segnalazione, un conto un approfondimento.

All'interno della trattazione come organizzare i contenuti ?

In tre parole. Tre verbi. Tre azioni, e per ciascuna riperterla se utile anche tre volte, da tre aspetti diversi, ripetendo il verbo che sottolinea l'unica azione ma declinata da tre punti di vista diversi, ma uniti nell'unico termine.

IMITIAMO

Ho iniziato dicendo che non esistono tanti esempi di buona retorica efficace.

Tuttavia da qualche mese esiste un esempio i cui testi vengono pubblicati online dopo poche ore, e spesso corredati di audio e video, in modo che l'arte dell'esposizione in pubblico dà ancora più forza a quanto viene già ottimamente organizzato mentalmente, permettendo anche di improvvisare su temi che anche l'oratore sta fissando nella mente più volte.

Chi è ? Papa Francesco.

Potete non essere cattolici, ma non potete non ammirare la struttura retorica di ogni discorso. Prendetene uno qualsiasi. Francesco ha una capacità di far passare i tre punti come ovvii, non forzati, come una declinazione in tre parti di una unica tesi. Tre punti che non si possono dimenticare.

Fatelo per gioco. Prendete un qualsiasi discorso di Papa Francesco e cercate i tre punti: noterete come vengono divise le argomentazioni, come "viene insistito" un argomento ripetendo verbo e attributi di quel verbo, con brevi frasi, brevi variazioni, sempre a rendere completo il ricordo del singolo termine che non appare mai banale.

E allora ?

Partiamo per gioco. Studiamo la nostra tesi senza indebolirla in mille inutili rivoli. Imitiamo la struttura degli ottimi discorsi altrui.

Per gioco, per passione o per curiosita'. Da News.va li troviamo ogni giorno. Buona lettura :)