Dai tempi dei newsgroup gli scontri tra persone avvengono sia tramite mondo reale che per posta, per telefono o internet.
Oggi i meccanismi sono parzialmente simili e parzialmente diversi.
Inutile dire che se due utenti si scontrano sul web resta traccia di tutto. Chi si comporta senza offendere o per autodifesa deve temere solo la mancanza di prove: quindi stampi tutto e raccolga in un fascicoletto.
Non voglio entrare qui nelle polemiche che mi sono state riferite tra due utenti di un social network, quanto alle tecniche usate.
Nell'usare questo social network, complesso, i due hanno trovato difficile bloccare le comunicazioni tra di loro, comunicare direttamente e privatamente. Quindi lo scontro è diventato ben presto pubblico.
C'è ancora una incapacità importante di pensare ai risvolti giuridici.
Su facebook per esempio è tutto pensato per essere pubblico. Quindi se due persone litigano, si bloccano, non resta loro che continuare ad accapigliarsi in pubblico.
Che un software possa prevenire comportamenti simili, e che qualcuno pensi a farlo in sede di progettazione del servizio, è qualcosa che non è allo stato dell'arte.
Stiamo ancora imparando ad usare i social network.
Però sia Twitter che Facebook pensano alla ridistribuzione dei contenuti. Bloccarli non è nemmeno pensabile, e i meccanismi forniti sono comunque limitati.
Si deve dire inoltre che il contesto è importante: se qualcuno vuole continuare ad offendere troverà la piattaforma preferita, ma è lì dove si crede di essere letti che si vuole ripristinare la propria onorabilita'.
E' un tema molto attuale stante l'elevata conflittualità tra le persone. Non solo in rete.
Sarebbe ora che le aziende facessero studiare questi temi agli esperti di diritto e di nuove tecnologie. Ce ne sono nel mondo, non migliaia, ma qualche centinaio si'.
L'alternativa è lasciare ai giudici.
Resta il principio che le parti rispondono direttamente, e non il gestore della piattaforma.
Però migliorare il servizio è sicuramente qualcosa di interessante e da provare.
Sarebbe fantastico, per esempio, offrire un servizio di arbitrato per risolvere gli scontri tra frequentatori del servizio.
La butto luì ...