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"Chi non ride mai, non e' una persona seria" - Fryderyk Chopin



Minacce    

Te la faro' pagare e' una minaccia, non necessariamente 'lei non sa chi sono io' ...

"te la faro' pagare" e' minaccioso
09.07.2012 - pag. 81779 print in pdf print on web

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S

Straordinario esempio di copia ed incolla vacanziero dei giornali.

Come si fa a dire che "lei non sa chi sono io" è una minaccia ?

La sentenza che tutti citano dice l'opposto. Da solo non è sufficiente (ma potrebbe), ma certamente insieme alle altre risultanze lo e'.

Nel caso la Cassazione mette l'accento sul "te la farò pagare".

"Quanto all'imputazione di minacce ritiene il Collegio che l'espressione di cui alla rubrica debba essere valutata nel suo complesso e che il giudice di merito non si sia soffermato adeguatamente a considerare il contesto in cui si inseriva, escludendone ogni idoneità minatoria, laddove l'espressione andava, e andrà valutata dal giudice del rinvio nel concreto ambito nel quale era stata pronunciata, in un contesto cioè di alta tensione verbale, da persona che utilizzando l'espressione che l'avrebbe fatta pagare alla C. essendone capace (non sai chi sono io) colorava e riempiva di contenuti minacciosi la frase pronunciata, perchè nulla ne circoscriveva il significato all'adozione di iniziative lecite, e la supposizione in quel senso del giudice non è collegata a concreti agganci alla realtà di quel momento."

Forse è il caso che almeno su Civile.it continuiamo come sempre a non dare fiato alle bozze e pubblichiamo i documenti, che ne dite ? Lo preferite ?

 


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