Segui via: Newsletter - Telegram
 

"Ronald Regan era estremamente conservatore prima dei nostri colloqui, ma è diventato un partecipante molto attivo nel processo di negoziazione dopo aver capito la questione" - Michail Gorbaciov



Iusondemand    

Lo spread a colazione

Aspettare o Fare ?
02.05.2012 - pag. 81276 print in pdf print on web

L

L'opportunità ghiotta di essere tornato dall'estero mi permette di essere ancora sereno.

Vai all'estero e ci si comporta diversamente. Tutti. Anche il meritato riposo vacanziero porta un diverso modo di fare.

Sta di fatto che noi italiani, all'estero, parliamo. Liberamente. E scopriamo di pensarla tutti allo stesso modo, che non è quello che ci passa l'informazione.

Ma abbiamo ancora qualche speranza. Non in Italia, ma di vedere quello che altri non vedono.

Quello che ho visto io è che in una Francia, dove la rivoluzione francese ha portato una distruzione di beni religiosi dei quali non si parla mai, la religiosità è forte e vissuta comunitariamente.

Magari vicino Pigalle ed il quartiere gay vicino a quello erotico c'è la chiesa della divina Misericordia, meglio conosciuta come Sacro Cuore. Ed una religiosità non intimistica, ma vissuta, parlata, raccontata, non insegnata.

Oppure sentire a Notre Dame parole comprensibili e vicine alla vita quotidiana. Semplici e senza oppressioni.

Al ritorno nessuno in famiglia ha voluto accendere la tv. Ci fa paura. La cappa dei giornali (una italiana incontrata mi ha detto: "Ci fanno mangiare spread a colazione").

Sappiamo tutti che così non si può andare, che anche Monti ha distrutto quel poco che restava e farà di peggio perchè non può togliere il maltolto ai ladri.

Quello che non sappiamo è quando e come finira'.

Io so solo che, nonostante le tante apparizioni della Madonna prima delle guerre mondiali, sono accadute ugualmente ma ci siamo ripresi ugualmente. La falce taglio la buona e la cattiva erba.

Io non so come andra', ma voglio essere una buona erba insieme ad altri uguali. Non perfetti, ma cerchiamo di migliorare.

Non voglio pensare come tutti. Non voglio lasciarmi scoraggiare da una stampa italiana che sta alimentando un contrasto senza essa stessa colpire le fondamenta, perchè ne è essa stessa alimentata.

La risposta è dentro di noi. Solo insieme possiamo farcela.

Scegliamo con chi stare. Pretendiamo, per noi stessi, di lavorare con persone serie e oneste. Restino soli i disonesti.

Stiamo già combattendo una rivoluzione rifiutando di spendere e dare soldi allo Stato per ogni cosa che si fa, e purtroppo anche senza fare nulla.

Continuiamo scegliendo bene da chi comprare. La scommessa è dare voce agli onesti e zittire i disonesti.

Si può fare. Ma non si può essere soli. Perchè i disonesti fanno di tutto per zittire i giovani e gli onesti.

Essere giovani ed essere onesti è pazzesco, oggi. Sapere tre lingue è il minimo, conoscere due lavori anche. Ma non siamo soli.

Basta vedere come ci si saluta un Chiesa, fuori orari canonici. Non siamo soli e non dobbiamo stare con le mani in mano. Forza. Spegnete le tv, smettete di dare i vostri soldi ai soliti e poi lamentarvi. Insieme. Si può fare.

Continuo a ricevere curriculum. Mandatemeli, meglio se proponete idee di fare qualcosa di preciso piuttosto che chiedere un posto fisso (che non mi interessa).


Condividi su Facebook

02.05.2012 Spataro

Spataro Link: http://www.iusondemand.com/mail

Segui le novità di Civile.it via Telegram oppure via email: (gratis Info privacy)

    






"Ronald Regan era estremamente conservatore prima dei nostri colloqui, ma è diventato un partecipante molto attivo nel processo di negoziazione dopo aver capito la questione" - Michail Gorbaciov








innovare l'informatica e il diritto


per la pace