Mi accingevo a recensire un nuovo servizio, un clone di pinterest, con qualche numero in piu'.
L'ho testato e, a parte qualche banale difficoltà di interfaccia, è veramente ottimo.
Nell'esplorarlo ho abbassato la guardia, per mettermi nei panni degli utenti.
Dopo qualche prova mi trovo un pannello di donne talmente belle da essere state oggetto di professionali ritocchi con photoshop.
Dopo qualche altro click arrivo in un'area decisamente pornografica, solo spinta e volgare.
E mi sono chiesto: io ho l'età per cambiare pagina senza danni, ma i più deboli ?
Insomma: la libertà senza controllo è un pericolo.
"Non chiederai mica la censura ?"
No. Io, come tanti, non ci fidiamo più di poche persone.
Che le istituzioni controllino è qualcosa di non voluto nemmeno ai tempi della tripartizione del potere.
Perchè i controlli sono affidati a poteri diffusi, come quello giudiziario ? Perchè non abbiano troppo potere e non possano fare troppi danni all'intera collettivita'. Il singolo non deve dimostrare l'innocenza, chi indaga deve provare dai fatti, e non da semplici indizi, che vi è una responsabilita'. E poi chiedere la condanna e applicarla.
Ok: questa era la soluzione possibile per millenni.
Oggi c'è un'altra soluzione: il controllo sociale. Dal web le persone possono partecipare a questo potere diffuso e segnalare contenuti violenti, spiacevoli, offensivi, scorretti.
Alcune di queste persone saranno più sensibili, altre meno. Altri segnaleranno contenuti come illeciti quando invece vogliono solo danneggiare i concorrenti.
E' possibile trovare un algoritmo matematico che efficacemente riduca gli abusi dei controllori "sociali" ?
Facendoli controllare da altri come loro.
E' una riflessione che potrebbe portare molto lontano, me ne rendo conto. Oggi poi sarebbe facilissimo abusarne.
Ma temo che non potremo più farne a meno.
Io vorrei un parental control dove decine di persone che conoscono (e i loro amici) segnalano contenuti non idonei. E vorrei una soluzione open source e open managed.
Altrimenti i nostri figli dovranno "imparare" da soli a difendersi ? Possiamo far finta che non esistano questi siti e che ci si possa arrivare ?
Il problema è il controllo. Più vuoi controllo e più le istituzioni attuali vogliono il potere di controllare senza essere controllate.
Deve finire la nozione di potere oltre i limiti del controllo ed il controllo senza limiti.
Si può controllare accettando di non avere il controllo di tutto ?
Manca ancora la cultura per parlarne. Peccato. Sarebbe stupendo costruire una squadra di open minds.
Può funzionare uno strumento che affida i controlli personali lasciando scegliere a ciascuno i controllori, e controllarli ? Lasciando comunque un giudice per i controlli nazionali di valori umani condivisi ?
La storia non ha precedenti di strumenti simili.
Non avevamo internet. E' una sfida che potrebbe essere raccolta, e risolta, tecnicamente, e contrattualmente, su semplici patti associativi aperti.
Prevedendo anche clausole che vietino di dare troppo potere ai controllori che acquistino maggiore autorevolezza.
Pensate di poter dire al sindaco di una citta': stai spendendo male in quella piazza, e far avviare controlli dai vicini della piazza che possano di conseguenza ridurre il potere complessivo del sindaco.
Ma più semplicemente avere un numero di aperto di persone che si incaricano di verificare i voti degli altri per ridurre i rischi di pornografia in modo chirurgico. E se poi esagerano poter cambiare la configurazione del software per affidarsi ad altri esperti, più "moderati" ma non meno efficienti ?
Fantapolitica. Affascinante.
Il futuro non è in nuovi social network.
Il futuro è in nuovi strumenti sociali di gestione dei rapporti tra i partecipanti ad un progetto comune.