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"Piero Angela continuerà a vivere in tutti quelli che cercano l'eccellenza. E ora facciamo ognuno di noi la nostra parte" - Alberto Angela



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Il senso della famiglia

Matrimonio omosessuale non contrario all'ordine pubblico.
15.03.2013 - pag. 80836 print in pdf print on web

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Guai a parlare di famiglia e di religione. Due cose viste troppo distanti tra di loro. Cosa ne sanno i preti di come si vive in famiglia !

Dall'altra parte anni di battaglie per affermare un principio di diritto: le leggi vigenti non vietano l'unione dello stesso sesso. Ci si appella, per vietarle, all'ordine pubblico, mentre è ictu oculi che anche nelle carte internazionali l'unione omosessuale non deve essere discriminata. Così la Cassazione.

style="text-align: center;">"la vostra libertà è la vostra debolezza"

Cosa possiamo dire: l'avvocato ha sostenuto una tesi del tutto corretta. Se è vietato dal limite dell'ordine pubblico, oggi questo limite non c'è piu'. Si banalizza, la Cassazione pare a sezioni unite ha risposto in 80 pagine, leggendo Avvenire.

Viene da chiedersi se siamo stati bigotti fino ad oggi. Interrogarsi è giusto.

Personalmente ho sempre creduto che le persone che si amano devono aiutarsi. Ci sono tanti modi di amarsi, alcuni tutelati, altri tollerati, altri vietati.

Il motivo, si dira', non è nell'onniscienza del diritto, ma nella tutela dell'ordine pubblico. Se le persone vogliono la bigamia, si deve tutelare. Se scatenano risse contro la poligamia, bisogna vietarla.

Il diritto romano erano un diritto pratico. Cercava la convivenza delle persone.

L'arrivo del cristianesimo ha portato l'introduzione dell'equitas, volta a moderare il rigore delle leggi in presenza di valori superiori.

Valori superiori al mero testo della legge. Dobbiamo quindi chiederci se la fonte dei nostri comportamenti è la legge o i nostri valori.

style="text-align: center;">"la vostra libertà è la vostra debolezza"

In questi giorni abbiamo visto come sia possibile costruire una tesi apparentemente ragionevole attorno alla soppressione del neonato, così come lo si fa per il concepito.

Taluni hanno persino negato ai medici la libertà di coscienza, il diritto di fare qualcosa che non ritengono moralmente giusto solo perchè una legge lo consente.

Pensiamo al divieto di dare una casa ad un immigrato senza permesso di soggiorno, divieto sanzionato con la confisca della casa. E' una legge di questo Stato, una moderna legge razziale, che vieta qualcosa che umanamente è doveroso, aiutare il prossimo.

La legge può essere il metro della nostra morale ?

Nel citare la vittoria per la pronuncia della Cassazione si parla di valori affermati per tutti, tutti oggi sono uguali davanti alla legge.

Uguali, si', ma di fare cosa ?

Non capitemi male. So benissimo che ci sono due punti aperti in questa tesi che sto svolgendo, e che per di più non voglio risolvere ora.

Il primo è la nozione di legge in contrasto con la morale. Non fatemi dire che l'unione omosessuale è immorale perchè non è quello che voglio dire.

Altrimenti dovremmo dire che sfruttare i giocatori d'azzardo tutelando il gioco è qualcosa di immorale, pur essendo consentito dalla legge.

Il secondo è il senso che vogliamo dare alla nostra vita.

Possiamo tutelare il lavoro e tollerare la prostituzione perchè comunque non si può estipare.

Come vedete il diritto può affermare tante cose. Può anche autorizzare un plotone di esecuzione come una guerra, e non solo per autodifesa.

style="text-align: center;">"Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati."

Non voglio quindi qui giudicare la scelta libera di una unione omosessuale. Ognuno ha le proprie cose da farsi perdonare, e le conosce benissimo. Figurarsi provare a giudicare qualcosa che non si conosce.

La domanda e': che sia possibile, significa che sia qualcosa che io debba rispettare ? Come dire di no. Non è possibile.

Se poi però lasciamo tutto nelle mani della libertà del singolo di fare quello che vuole non capiremo mai quale è il nostro ruolo a questo mondo.

La legge permette all'interessato di rifiutare le cure: vorremo farne una battaglia per pretendere che la legge consenta l'eutanasia, operando attivamente per dare la morte a richiesta ? Sono domande che la realtà ci impone.

Una volta si parlava di limiti. Erano belli, davano sicurezza, anche se erano giusti.

Un follower ieri mi ha detto che sono di un'altra epoca perchè cito tutti quando, parlando di qualcosa, faccio riferimento a cose che ho imparato leggendo altri.

Io so che la famiglia, senza chiedere quotidianamente aiuto a Dio, non si regge da sola, sulla libertà dei due genitori. E che il frutto dell'amore sono i figli che i genitori presenteranno a Dio perchè li protegga.

Lo fanno tutti i genitori che vanno nei santuari, per chiedere protezione e aiuto.

Laicamente si dirà che è superstizione, e questa visione laica è offensiva perchè nega l'esistenza di Dio, evidente in ogni cosa che facciamo.

Quale è il senso della famiglia ?

style="text-align: center;">"Cari figli, vi prego, cominciate a cambiare vita in famiglia. />

style="text-align: center;">Che la famiglia sia un fiore armonioso che io desidero dare a Gesù. />

style="text-align: center;">Cari figli, ogni famiglia sia attiva nella preghiera.".

Quanto c'è in comune tra un diritto che consente l'aborto, l'eutanasia, il divorzio, il matrimonio omosessuale ed la visione della provvidenza divina ?

Nulla. Non c'è nulla.

style='position:relative;'> name='iod_1' style='position:absolute; top:-100px;'>Forse è giunto il momento di vedere il diritto come uno strumento per regolare la vita di una nazione, per promuoverne il progresso in ogni campo, invece che vedere il diritto come un padre che ci protegge e ci garantisce da ogni cosa, dispensando regole morali e giustizia morale.

Il diritto è umano. La misericordia va oltre, invitando al rispetto e al perdono.

Chiudo ripetendo le parole della Madonna di Medjugorje del 25 febbraio 2007:

"Cari figli, aprite il vostro cuore alla misericordia di Dio in questo tempo quaresimale.

"Il Padre celeste desidera liberare dalla schiavitù del peccato  ciascuno di voi.

"Perciò, figlioli, fate buon uso di questo tempo e attraverso l’incontro con Dio nella confessione lasciate il peccato e decidetevi per la santità.

"Fate questo per amore di Gesù che ha redento tutti voi con il suo Sangue, affinché siate felici e in pace. />

"Non dimenticate, figlioli: la vostra libertà è la vostra debolezza, perciò seguite i miei messaggi con serietà.

"Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Avere un altro Dio è peccato. Ma efficacemente non è vietato dal diritto che impone il rispetto di tutte le fedi religiose, anche tra i cittadini. />

Per questo il crocifisso non va tolto: chi non crede in Cristo deve rispettare il mio credo anche se non ci crede.

In tutto questo il diritto è ben altro: è gestione del rispetto tra le persone.

Mentre le scelte personali non saranno mai giustificate da una legge, ma giudicate da Dio.

 


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15.03.2013 Spataro

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