Diritto Tributario

Dal 19.3.2000 la banca dati tributaria doc.

A cura dell'avv. Franco Ionadi e del dott. Spataro



Pizzetti, la privacy e la lotta all'evasione fiscale in uno Stato di Diritto


2012-03-14
abstract: I giornali screditano la critica di Pizzetti alle nuove regole contro l'evasione fiscale. Pizzetti ricorda che siamo in uno Stato di Diritto, e i cittadini non sono presunti colpevoli salvo dimostrare di essere innocenti.

Segnalato da Spataro Spataro


E

E' stupefacente come i giornali riportino la dichiarazione di Pizzetti fortissima, contro le nuove regole fiscali in arrivo.

Pizzetti dice che i dati gestiti per finalita' di controllo dallo Stato, in assenza di una indagine disposta da un magistrato, costituisce uno strappo allo Stato di diritto, perche' per trovare evasori si rendono sudditi tutti i cittadini, presumendo che debbano giustificarsi loro invece che lo Stato provare la colpevolezza.

Presunti colpevoli. Per ottime buone ragioni, ma come dice Pizzetti, le buone intenzioni lastricano le strade per l'inferno.

Incredibilmente i giornali non capiscono, o non vogliono capire.

L'ultimo titolo che leggo e': "Il Garante della Privacy attacca ic ontrolli anti-evasione".

Proviamo a dirlo con altre parole.

Se avessimo uno strumento per intercettare i reati prima che avvengano, non sarebbe fantastico poterli prevenire e indagare l'interessato per un fatto non ancora commesso ?

Si chiama "precrime". Minority Report con Tom Cruise e' diventato cosi' rapidamente un ricordo sbiadito ?

Bisogna anche dire che l'aver permesso tutti quanti di tracciare le comunicazioni senza intercettarle, senza intervento dei magistrati, ha consentito indagini stroncate quando arrivarono ai piani sbagliati, o giusti a seconda delle situazioni.

Insomma: se e' possibile tracciare (non intercettare) tutte le telefonate di qualcuno senza ordine di un magistrato, perche' non dovremmo farlo anche per i pagamenti, tracciando la carta di credito e vietando l'uso dei contanti ?

E' inoltre straordinario che un attentato simile alla convivenza civile passi inosservato.

E' evidente che in Italia c'e' l'evasione. Ma l'evasione e' l'altra medaglia della corruzione. Perche' allora non usare gli stessi strumenti per la lotta alla corruzione ?

Perche' e' sbagliata l'una e l'altra.

Il poliziotto che vede un povero con martello e cacciavite battere avvicinarsi con fare sospetto ad una serratura deve intervenire. Puo' indagare, ma deve raccogliere le prove.

Nelle regole fiscali oggi e' il privato che deve dimostrare perche' ha qualcosa. "Possesso vale titolo" diventa "possiedi quindi giustificati" .

Ai tempi dell'universita', piu' di 20 anni fa, il mio professore di diritto penale aveva scorto in noi una tendenza al giustizialismo e commentava: "Ragazzi, siete dei giustizialisti, non rispettate le regole di una analisi dei fatti". Silvio Pellico e tanti altri hanno spiegato che un solo innocente in carcere e' una intollerabile sconfitta per la convivenza civile, meglio dieci colpevoli liberi che un innocente in carcere.

Oggi ognuno se ne frega se qualche innocente va in carcere, viene obbligato a giustificare i gioielli della madre defunta o perche' viaggia all'estero (magari anche in pellegrinaggio) e perche' spende per una scuola privata pur non avendo un reddito che lo giustifichi.

Per Dio, gli italiani hanno fatto sempre pazzie per far studiare i figli nelle scuole migliori. Qui la fuga dei cervelli si anticipa.

Ha ragione Pizzetti: siamo fuori dallo Stato di Diritto. Peccato che gli appelli siano ancora di pochi e cadano nel dimenticatoio.

Lo capiranno tanti altri quando sara' troppo tardi, quando ci si accorgera' che gli abusi di un tale sistema, incostituzionale per mille motivi, non ultimo proprio la mancanza di un magistrato durante il procedimento, saranno ben peggiore della cura.

Le buone intenzioni portano solo all'inferno.

Ancora una volta ha ragione Pizzetti: no ai bollini dei buoni e dei cattivi.

Che non significa impunita', ma significa fare leggi giuste e applicarle a tutti. Leggi giuste contro l'evasione, cosi' come la corruzione.

Ma non saranno questi rappresentanti dello Stato a fare leggi giuste. Hanno dimenticato come si fanno. E lo pagheremo tutti, come raccontava nell'aneddoto Calamandrei: "la nave va a fondo, aiutaci !", "Perche' ? Non e' mia !".


2012-03-14 Segnalato da Spataro Spataro








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