"Impareremo a camminare, ... nuove distanze ci riavvicineranno" - Diamante, Zucchero
Praticanti
Praticanti gratis: lo stato dei lavori parlamentari della legge sulle liberalizzazioni
Il nemico e' il lavoro gratuito ? Secondo me il nemico e' nel garantire il lavoro per un intero mese. Negli USA e' normale pagare di piu' qualcuno che vale, per evitare che vada ad altri. Perche' non dovrebbe essere cosi' anche da noi ? Ecco una proposta.
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Sport italiano quello di liberalizzare continuamente. Sembra il sistema indiano delle caste: vietato, ma resiste nella volontà degli individui. Si parla sempre più di mazzette, ma non coinvolgono solo quelli che le prendono, ma anche i familiari e prestanomi ai quali vengono date. Insomma: attorno ai delinquenti c'è un ampio sostegno di interessati che a loro volta hanno amici che non li criticano e non li isolano. Torniamo a noi. Sui media c'è una montagna di errori e confusioni tra liberalizzazioni e semplificazioni, che sono due testi diversi. Le liberalizzazioni sono previste nel testo del disegno di legge S. 3110. - "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività" (approvato dal Senato) (5025) Ecco il testo del Decreto-Legge 24 gennaio 2012, n. 1 pubblicato in G.U: Art. 9 Disposizioni sulle professioni regolamentate 1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico.
Questo benedetto comma 6 cosa abroga ? il decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 art 3 comma 5 lettera c: c) la disciplina del tirocinio per l'accesso alla professione deve conformarsi a criteri che garantiscano l'effettivo svolgimento dell'attività formativa e il suo adeguamento costante all'esigenza di assicurare il miglior esercizio della professione. Al tirocinante dovrà essere corrisposto un equo compenso di natura indennitaria, commisurato al suo concreto apporto. Al fine di accelerare l'accesso al mondo del lavoro, la durata del tirocinio non potrà essere complessivamente superiore a tre anni e potrà essere svolto, in presenza di una apposita convenzione quadro stipulata fra i Consigli Nazionali e il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, in concomitanza al corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Le disposizioni della presente lettera non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente;
che, in poche parole, prevedeva l'equo compenso già previsto dal codice deontologico. Prevedeva, perchè l'ultimo testo disponibile conferma che è rimasta l'abrogazione dell'equo compenso dal testo di legge 14 settembre 2011, n. 148 vigente per pochi mesi. Quindi si torna al regime precedente. Per i praticanti avvocati significa avere ancora il codice deontologico. Però era un segnale: i giovani vanno pagati, magari meno, ma vanno pagati. Forse meglio come mi dicono in america: ti pago ogni settimana. Se non vai bene, via, ma perdi una settimana al massimo ed il titolare non è vincolato a tenere qualcuno con il quale non lavora bene. Non si tratta di avere uno stipendio garantito, termine che per un praticante dovrebbe costituire una follia. "stipendio" ? Avere dei contratti di lavoro, pardon, tirocinio, che durano una settimana, sia per il titolare che per il praticante, faciliterebbe sì il percorso per i migliori che verrebbero pagati meglio per non perderli. Spontaneamente. Così è tutto ingessato in mille cautele, garanzie, opportunita', ma alla fin fine, sei solo bloccato con qualcuno che non ti stima e fai fatica ad andare da qualsiasi altra parte. Inutile prendersela con gli studenti. E' evidente che ci sono anche troppi maestri che non insegnano. La circolazione di lavoro favorirebbe veramente i migliori (tirocinanti e titolari). Così i peggiori maestri possono tenere per mesi qualcuno. Pensate di avere un controllo della fiducia del rapporto di lavoro 4 volte al mese invece che 4 volte in 4 mesi. Ci guadagnano tutti. E ci sveglieremmo in tanti. Non è più solo questione di soldi. E' questione di saper imparare e sapere insegnare. Bisogna permettere ai migliori di incontrare gli altri migliori, senza essere vincolati per mesi con i peggiori. E' il tempo il nemico del praticante. Ma anche del titolare. I soldi seguono. Se sei bravo, chi ti molla sapendo che puoi provare fino a 4 titolari diversi ogni mese !
09.03.2012 Spataro Spataro
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