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Fare impresa 21.02.2012    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Ritirata la app a pagamento che cita frasi estratte da un libro

Come fare impresa in Italia ? Nella foto: la vista da porto Venere - photo courtesy of Spataro
Spataro

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Non mi piace fare i nomi. Se posso cerco di estrarre il caso e parlarne in termini generali. E far i nomi è inutile.

Quello che si è venuto a sapere in questi giorni è che due programmatori hanno creato una interessante app che "spara" frasi celebri sui social network.

Le frasi celebri sarebbero qualche centinaio tratte da un libro di un noto autore per un noto editore.

La casa editrice manda la diffida, la app viene rimossa.

Gli autori iniziano un lungo post su un dominio dal nome inusuale spiegando che le parti citate sono poche, e che se dovessero misurare quanto pagare all'autore in base al costo dei libri e delle frasi citate si farebbe fatica ad arrivare a pochi euro.

Citano a supporto il precedente di aver fatto la stessa cosa in altri casi, senza autorizzazione.

Infine che questo modo di comportarsi è vecchio ed impedisce a chiunque di crescere professionalmente e imprenditorialmente in Italia.

Ecco. Così non è bene fare.

  1. le frasi sono state preso da un autore e vendute tramite app store. Viola le regole di Apple e sfrutta anche il nome dell'autore per distribuire una app a pagamento. C'è utilizzo a scopo commerciale di opere altrui senza accordo con gli altri. Come se qualcuno vi facesse delle foto, le distribuisse in giro guadagnandoci e poi aspettare di essere ringraziato perchè gli avete fatto un servizio gratis.
  2. il valore della partecipazione non si misura sul numero di parole, ma sul guadagno di chi ha fatto la app e sull'aver impedito al titolare de diritti di farne lucro per se'.
  3. l'accusa di "vecchio metodo" porta a sostegno tesi che indicano una volontà commerciale di crescere imprenditorialmente sfruttando il lavoro altrui e senza remunerazione, in cambio di un asserito guadagno per il famoso autore ed editore; i quali però sono già famosi, mentre la software house ne ha avuto notorieta'.

Diciamolo chiaramente: è solo inesperienza giovanile. Un modo sbagliato di percepire il valore del lavoro. Spero che non abbiano avuto consulenti.

L'idea è infatti ottima. La realizzazione sbagliata.

Quanti giovani imprenditori mi chiedono di fare una cosa sbagliata, ma con una ottima idea dietro.

A loro spiego che i rischi che corrono costano a loro in termini di tempo che non possono investire in cose migliori.

Il rischio di essere scoperti (dal mio punto di vista, la certezza) non è mai giustificato.

Se l'idea è buona invece di pensare solo agli aspetti tecnici di sviluppo o di distribuzione si deve invece creare una organizzazione.

Questo è quello che i finanziatori di start up cercano di dare, talvolta ma non sempre. E' più facile che facciano firmare contratti con i quali l'organizzazione resta saldamente nelle loro mani e all'ideatore resta un gigante con i piedi di argilla.

L'idea è buona ? Proponila.

Non trovi il famoso editore pronto a seguirti ? E' normale, anzi spesso fanno l'idea propria, quindi bisogno tutelare l'idea realizzandola senza distribuirla, e poi presentarla.

Di solito i piccoli editori sono più reattivi, anche se ci sono meno soldi, ma non è detto.

Perchè non contattare l'editore e l'autore ed iniziare una lunga collaborazione proficua per tutti, visto che non state usando vostre frasi celebri ma frasi di altri, evidenziando a sfruttando la notorietà degli altri ? Ottima idea, ma bisogna essere d'accordo e monetizzare i vantaggi.

Questo è organizzare una impresa su basi solide.

Poi se si vuole correre perchè così fanno tutti ... allora non aggiungo nulla, non è qualcosa che devo argomentare io, ognuno decide la propria vita.

Però ... non vale la pena guadagnare insieme ad altri, invece che a spese di altri ?

Per non parlare dei costi legali di fare cose simili. Ecco. Se aveste avuto un legale mai vi avrebbe permesso di scrivere quel post che è una autentica condanna davanti ad un giudice al massimo dei danni.

Vale la pensa spendere in consulenze. Non solo negli USA. Anche in Italia.

Certo: manca una scuola che insegni i giovani a fare gli imprenditori. Qualcuno ci sta provando oggi, e per questo mi trovano e mi chiamano.

Io non mi sono costruito una reputazione di consulente legale e basta. Io spiego quotidianamente come il rispetto delle leggi aiuta a costruire imprese più solide.

Nonostante il mercato italiano, questo si'. Ma da sempre fare le cose bene è più difficile e si perdono tante occasioni perchè non ci si mette d'accordo.

Ma con quei pochi lavorerai molto molto meglio. Senza fare tardi e rispettando i tempi per la famiglia.

Sono scelte personali. Ma hanno vantaggi superiori ai costi.

Nella foto: guardare lontano

21.02.2012 Spataro



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