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Magistrati    

Divide et impera: nessun magistrato al di sopra delle leggi ?

All'articolo 2 della legge 13 aprile 1988, n. 117, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1, le parole: «con dolo o colpa grave» sono sostituite dalle seguenti: «in violazione manifesta del diritto»;

b) il comma 2 è abrogato.

03.02.2012 - pag. 80437 print in pdf print on web

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Se il problema fosse rendere responsabile qualcuno per quello che fa, il problema andrebbe risolto in un altro modo.

Se invece il risultato è quello di mettere tutti contro tutti, il nuovo emendamento approvato alla Camera da "destra" e "sinistra" mette tutti contro tutti.

Pur di non parlare di risolvere i problemi e di unire gli Italiani per uscire dalla crisi.

Sin dal primo momento il nonno che fa le cose giuste ha detto che bisogna dare un segno di cambiamento. E agli italiani che hanno tenuto i risparmi dice: dovete giustificarli, se viaggiate o spendete soldi per l'istruzione dei vostri figli vi manderemo equitalia.

E per i politici ? Niente. Perchè sono loro che votano le leggi.

Equita', sacrifici, giustizia: tutto rivolto agli altri, invece che a loro stessi.

E così via, mettere contro evasori contro evasi, lavoratori contro disoccupati, lavoratori tra di loro, datori sempre più soli ed inermi. Altro che unire l'Italia per uscire dalla crisi.

Ma anche questo è prevedibile. Dall'anarchia si esce con la guerra alle streghe, finchè non prevale la razionalità e il cuore di metter fine all'odio fratricida e costruire qualcosa insieme.

Quello che fa rabbia è vedere i re nudi, ed ancora una schiera di persone che li sostiene.

Nel frattempo sarà necessario galleggiare.

All'indomani del furto di soldi a casa di un partito tutti i partiti non mandano via nessuno, chiedono le dimissioni, e bloccano i magistrati che devono indagare. Che non sbaglino, chiaro ?

Siano i giudici a pagare per gli errori. Sia mai per chiunque, compresi i politici.

In realta', leggendo i testi parlamentari, che nessun quotidiano cita, il tema è molto limitato. Ma il Parlamento compatto ha votato un emendamento contro il parere del Governo, e Monti ha capito e convocato subito tutti.

Insomma, si sono detti: non provare ad andare oltre, noi siamo compatti.

Facendo leggi. Sulla nostra pelle.

 

QUESTO ERA L'ANTEFATTO, href="http://documenti.camera.it/Leg16/Dossier/Testi/gi0654.htm">DAL DOSSIER SULLA RESPONSABILITA' DEI GIUDICI />

 

/>

class="leggitesto" style="text-align: center;" align="center">LA CORTE (Terza Sezione),

class="leggitesto">composta dal sig. K. Lenaerts, presidente di sezione, dal sig. J. Malenovský, dalla sig.ra R. Silva de Lapuerta, dai sigg. T. von Danwitz (relatore) e D. váby, giudici,

class="leggitesto">avvocato generale: sig. N. Jääskinen

class="leggitesto">cancelliere: sig. A. Calot Escobar

class="leggitesto">vista la fase scritta del procedimento,

class="leggitesto">vista la decisione, adottata dopo aver sentito l'avvocato generale, di giudicare la causa senza conclusioni,

class="leggitesto"> class="sth_ha">ha pronunciato la seguente sentenza

class="leggitesto"> 

class="Leggicapo">FATTO

class="leggitesto"> 

class="leggitesto">1 Con il proprio ricorso, la Commissione europea chiede alla Corte di dichiarare che:

class="leggitesto">“ escludendo qualsiasi responsabilità dello Stato italiano per i danni arrecati ai singoli a seguito di una violazione del diritto dell'Unione imputabile ad class="sth_un">un organo giurisdizionale nazionale di ultimo grado, qualora tale violazione risulti da interpretazione di norme di diritto o di valutazione di fatti e prove effettuata dall'organo giurisdizionale medesimo, e

class="leggitesto"> style='position:relative;'> name='iod_3' style='position:absolute; top:-100px;'>“ limitando tale responsabilità ai soli casi di dolo o colpa grave,

class="leggitesto">ai sensi dell'art. 2, commi 1 e 2, della legge 13 aprile 1988, n. 117, sul risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e sulla responsabilità civile dei magistrati (GURI n. 88, del 15 aprile 1988, pag. 3; in prosieguo: la «legge n. 117/88»), la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza del principio generale della responsabilità degli Stati membri per violazioni del diritto dell'Unione da parte di class="sth_un">un proprio organo giurisdizionale di ultimo grado.

class="leggitesto"> 

class="leggitesto">ORA VEDIAMO L' href="http://leg16.camera.it/417?idSeduta=507&resoconto=allegato_a.405900&param=sed0507.allegato_a.n4059.sub0200#sed0507.allegato_a.n4059.sub0200">INTROVABILE style='position:relative;'> name='iod_4' style='position:absolute; top:-100px;'>EMENDAMENTO (luglio "2011"):

class="leggitesto"> 

id="sed0507.allegato_a.n4059.sub0200" class="sottoTitolo center"> A.C. 4059-A/R - Articolo 18

id="art_18" class="tipologia">ARTICOLO 18 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

class="center">Art. 18. /> (Attuazione della sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee del 13 giugno 2006, Traghetti del Mediterraneo SpA (causa C-173/03) e adeguamento alla procedura di infrazione n. 2009/2230).

1. All'articolo 2 della legge 13 aprile 1988, n. 117, sono apportate le seguenti modificazioni: /> a) al comma 1, le parole: «con dolo o colpa grave» sono sostituite dalle seguenti: «in violazione manifesta del diritto»; /> b) il comma 2 è abrogato. />2. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, valutati in 2,45 milioni di euro per l'anno 2011 e in 4,9 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012, si provvede, quanto a 2,45 milioni di euro per l'anno 2011, mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 1, comma 14, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, e quanto a 4,9 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa prevista all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, relativa al fondo per interventi strutturali di politica economica. />3. Ai sensi dell'articolo 17, comma 12, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Ministro della giustizia provvede al monitoraggio degli oneri di cui al presente articolo e riferisce in merito al Ministro dell'economia e delle finanze. Nel caso si verifichino, o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni di cui al comma 2, il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro della giustizia, provvede, con proprio decreto, alla riduzione, nella misura necessaria alla copertura finanziaria del maggior onere risultante dall'attività di monitoraggio, delle dotazioni finanziarie di parte corrente iscritte, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge n. 196 del 2009, nel programma «Giustizia civile e penale» della missione «Giustizia» dello stato di previsione del Ministero della giustizia. Il Ministro dell'economia e delle finanze riferisce senza ritardo alle Camere con apposita relazione in merito alle cause degli scostamenti e all'adozione delle misure di cui al secondo periodo.

id="eme_art_18" class="tipologia">PROPOSTA EMENDATIVA RIFERITA ALL'ARTICOLO 18 DEL DISEGNO DI LEGGE

class="center">ART. 18. /> (Attuazione della sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee del 13 giugno 2006, Traghetti del Mediterraneo SpA (causa C-173/03) e adeguamento alla procedura di infrazione n. 2009/2230).

Sopprimerlo. /> 18. 300. La Commissione. /> (Approvato)

/>

class="leggitesto"> E ORA L' href="http://leg16.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=16PDL0048180">ULTIMA VERSIONE DEL 2 FEBBRAIO 2012:

class="leggitesto"> 

class="leggitesto"> 

(Attuazione della sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee del 13 giugno 2006, Traghetti del Mediterraneo SpA (causa C-173/03) e adeguamento alla procedura di infrazione n. 2009/2230).  

      1. All'articolo 2 della legge 13 aprile 1988, n. 117, sono apportate le seguenti modificazioni:

            a) al comma 1, le parole: «con dolo o colpa grave» sono sostituite dalle seguenti: «in violazione manifesta del diritto»;             b) il comma 2 è abrogato.

width="30%" /> Pag. 39 width="30%" />

        2. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, valutati in 2,45 milioni di euro per l'anno 2011 e in 4,9 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012, si provvede, quanto a 2,45 milioni di euro per l'anno 2011, mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 1, comma 14, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, e quanto a 4,9 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa prevista all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, relativa al fondo per interventi strutturali di politica economica.         3. Ai sensi dell'articolo 17, comma 12, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Ministro della giustizia provvede al monitoraggio degli oneri di cui al presente articolo e riferisce in merito al Ministro dell'economia e delle finanze. Nel caso si verifichino, o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni di cui al comma 2, il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro della giustizia, provvede, con proprio decreto, alla riduzione, nella misura necessaria alla copertura finanziaria del maggior onere risultante dall'attività di monitoraggio, delle dotazioni finanziarie di parte corrente iscritte, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge n. 196 del 2009, nel programma «Giustizia civile e penale» della missione «Giustizia» dello stato di previsione del Ministero della giustizia. Il Ministro dell'economia e delle finanze riferisce senza ritardo alle Camere con apposita relazione in merito alle cause degli scostamenti e all'adozione delle misure di cui al secondo periodo.

class="leggitesto"> 

class="leggitesto">Al link sotto indicato il dossier sulla responsabilità dei magistrati

class="leggitesto">Si legga anche il href="http://www.magistraturaindipendente.it/mi/?id=880&sid=0">parere di un giudice, link che consiglio vivamente di seguire per approfondire il tema.


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