Prima la direttiva, ora l'ok del consiglio d'Europa, infine il recepimento nelle nazioni europee.
Si tratta di una direttiva che estende a 70 anni il diritto degli interpreti (non degli autori) sulle loro interpretazioni.
Fimi ha già dichiarato la propria soddisfazione.
Il Belgio ha firmato indicando però il problema della diminuzione della circolazione della cultura.
Certo. Si devono difendere gli autori e gli interpreti.
Ma qui il successo è dei distributori. Appunto quelli che si felicitano della nuova direttiva.
Ad ogni modo i 70 anni sono tanti sia per gli autori che per gli interpreti. Soprattutto ora che il mercato è aumentato, non si capisce con quale logica lo si vuole estendere, salvo poi lamentarsi del fatto che i giovani non conoscono la musica di 40 anni fa.
Testo della direttiva linkato nel pdf linkato.