Parola d'ordine, minimalismo. Magari.

Quest'anno vedremo il botto. Forse no, ancora qualche mese.

Sta di fatto che la scadenza del 2013 sembra incredibile a chiunque, considerano a che punto siamo sprofondati.

Penso già a Paolini quando scriverà il suo monologo su questi tempi come quello sul Vajont. 

"Costruirono una diga appoggiata al monte Toc. Toc in friuliano significa friabile, che vien giu'. Questa è la storia della diga del Vajont".

Tutti abbiamo ancora una strana consapevolezza di poter resistere a quello che sta arrivando, perchè abbiamo messo qualcosa da parte. Ingenui. La tempesta che sta arrivando ha onde tali che solo i ladri ne usciranno con le ossa meno rotte, sapendo dove salvarsi.

Io oggi volevo parlare di diritto all'insegna del minimalismo, cioè della capacità di restare focalizzati sugli impegni e gli obiettivi.

Invece solo adempimenti amministrativi e correzioni di enti pubblici da richiedere o da verificare per i prossimi dieci giorni.

Leggo chi parla di investire, di costruire il futuro.

Proverò a posta qualche sentenza interessante su ricercagiuridica.

Ci restano i documenti interessanti da leggere. Restare lontani dal liquame in arrivo sembra incredibilmente impossibile.

E la colpa sappiamo bene tutti di chi e'. Se tutti costoro fossero altrove, noi non saremmo qui, cosi'. Paradossi della lingua, che batte dove il dente duole.