Aperta procedura d'infrazione contro l'Italia, ed altri 19 paesi, per non aver recepito la direttiva che impone l'autorizzazione ad usare i cookies prima di installarli.
Come al solito per colpa di pochi delinquenti troppi ci rimettono.
I cookies sono notoriamente inaffidabili per tracciare gli utenti, e la eff l'ha provato identificando gli utenti con altri sistemi; tuttavia nel passato sono stati abusati e ora vengono vietati.
Per intenderci i cookies dovrebbero semplificare l'accesso ad un sito per gli utenti con un privilegio maggiore, perchè paganti o altro.
Tecnicamente possono anche essere usati per sapere chi visita tutti i siti. In realtà non si usa più questo sistema, e facebook e google ridono di questi divieti che non toccano il tracciamento degli utenti.
Nel frattempo in Italia si semplifica il trattamento dei dati personali per finalità amministrative, contabili, di invio curriculum. Esteso l'opt out anche all'invio per posta della pubblicita'.
Per concludere le Google cars vengono scoperte essere i migliori agenti segreti. Avrebbero monitorato connessioni wifi, id di router, di pc connessi in quel momento, ma anche telefonini e magari anche il tostapane, oltre che le targhe delle macchine insieme ai nomi delle vie.
Insomma: avrebbero schedato il mondo.
Torno della mia idea: meno autorizzazioni, più clausole nulle per eccesso di trattamenti, e divieto quantitativo di trattare troppi dati.
Ma l'evoluzione tecnica potrebbe rendere anche questa idea presto vecchia.
Sta di fatto che si multeranno tante aziende per uso di cookies quando sono poche quelle che li trattano in modo illecito.
Non è il mezzo, ma l'uso che se ne fa da condannare. Ma la razionalità e i criteri sistematici sono ormai persi.
Si vedano:
- Legge 12 luglio 2011 n. 106 - semplificazioni privacy
- Direttiva 2009/136/CE - cookie law