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"Le idee si combattono con le idee, si combattono con altre dottrine, si combattono coll'educazione; non si combattono coi carabinieri e colle restrizioni." - De Sanctis, discorso alla Camera del 1878



Monologhi    

La sindrome della mucca

Ogni tanto, per sorridere insieme. Per non combinare nulla, ma solo per piacere.
25.02.2011 - pag. 76875 print in pdf print on web

B

Banco Pantelleria.

Per trovarlo nemmeno Google Maps aiuta. Ho dovuto visitare siti di subacquei e infine la fourwind srl.

Nel cercare sono caduto nella Ferdinandea.

La Ferdinandea è un vulcano che ogni tanto emerge. Una volta è diventato isola di 65 metri di altezza e 3km quadrati di superficie.

Gli inglesi, nel dubbio, ci hanno messo subito la bandiera insieme al primo passo, poi i francesi hanno studiato il materiale e hanno capito che tutto stava per crollare.

Dopo alcuni mesi (nel 1800) crolla tutto. Poi riemerge, scende, affiora, riscende. A volte rutta. Bolle, squama, si ribella, gorgheggia, ribolle, e si spegne.

Sembra una storia già scritta.

Quando tutto finisce, e nessuno se ne cura piu', i Siciliani che la rivendicano (sta tra Pantelleria e Sciacca) decidono di mettere una lastra sul fondo.

Poi un'ancora la rompe, e loro la sostituiscono.

Poi aerei da caccia americani mentre vanno a bombardare Tripoli qualche anno fa la scambiano per un sottomarino, e la bombardano.

E i Siciliani la rimettono. 

A 20 km dalla Ferdinandea c'è un banco chiamato Pantelleria, una superficie che emerge dagli abissi fino a 30 metri dal livello del mare, ed anche solo 16 metri.

Paradiso dell'anemonia sulcata, l'axinella verrucosa e polypoides, e altre Astroydes.

Acque limpidissime.

Una commissione composta da commissari che avevano già dichiarato la pericolosità del progetto, insieme a Greenpeace, nega l'autorizzazione a installare un parco eolico di mega pale da 120 metri di diametro.

Ovviamente, a 30km dalla costa più vicina, non si sarebbero notate.

Ma le ragioni sono evidenti: pericolo per la salute, per l'inquinamento (le navi per costruire avrebbero scaricato lì i propri liquami), ed infine rischio terremoto.

Una azienda decide di mettere delle pale eoliche alte centinaia di metri su un terreno sismico, e se ne accorge solo la commissione. C'è da ringraziarla.

Volevo tacere tutto, non mi sembrava un modo di fare diritto in Italia, anche se la storia della Ferdinandea è molto vicina alla nostra quotidianita', 150 anni dopo (che coincidenze !).

Poi, da Gloxa, un utente che parla di energie rinnovabili segnala: niente eolico in Alto Adige. Rovina il paesaggio.

I rotori e le pale eoliche hanno un impatto eccessivo. Altri direbbero folle. Due parole da sottoporre a Severgnini che sul Corriere ogni settimana parla di un termine aiutandoci a capire le parole abusate, come novello cavaliere contro la sindrome da 1984, l'opera di Orwell dove le parole avevano un loro significato, ma anche l'opposto.

A proposito: avete visto Corriere ? Grazie al decreto Romani ormai possono fare la televisione su internet. E non hanno nemmeno detto grazie a tutti noi che non possiamo farla.

Cado quindi su Facebook su una segnalazione di un monologo di Gaber sul voto e sui politici.

E il cerchio si chiude. Senza aver, rigorosamente, combinato nulla.

(ah, si': cosa c'entra la sindrome della mucca ? Evidente ... inventato il treno i contadini vedevano le mucche scappare, attraversare i binari e provocare incidenti, creare allarme sociale e impoverire i poveri. Ma per fortuna il treno, c'è ancora. Ed anche le mucche).


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25.02.2011 Spataro

Spataro

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