Un tema sicuramente interessante: un server può essere sottratto ?
Escludiamo la prima incomprensione: chi accede ad un server violando le password commette un reato. Ma non è questo il caso che affrontiamo.
Il caso è quello di chi ha una webfarm con proprio mezzi e ospita dei computer, detti server, usati dai suoi clienti.
Fin qui il linguaggio comune.
E' necessario però verificare il contratto in essere tra fornitore di connettività e gestore del server.
La webfarm di solito non solo ospita un server, ma fornisce la connessione ad internet, l'aria condizionata, l'assistenza in caso di problemi.
Queste prestazioni possono essere oggetto di separata previsione contrattuale, e sono ugualmente rilevanti al buon funzionamento del server.
Poi il server può essere in proprieta', in comodato, a noleggio, in leasing: la formula più comune, di recente, è la concessione in uso di un server altrui.
Il tema della proprietà è importante: ovviamente un conto è che il server di proprietà altrui venga staccato e buttato per strada, oppure che il server sia a noleggio, e la webfarm se lo riprende.
Non trattiamo qui delle tematiche della privacy, naturalmente.
Semplifichiamo, invece, per capire in generale come comportarsi.
Nel caso del noleggio molto probabilmente vi sarà una clausola che prevede la disconnessione e la cessazione del servizio, magari in caso di mancato pagamento. Una clausola o semplicemente si dirà che il contratto è risolto e non si rinnova.
Nel caso della proprieta', il server deve essere messo a disposizione del proprietario: la consegna e il luogo della consegna può essere un altro da quello previsto ordinariamente per legge, per altri motivi di sicurezza e di rispetto della privacy.
A queste considerazioni si aggiungano, oggi, i temi della virtualizzazione e del cloud computing.
Senza escludere la confusione tra il termine sito e il termine server, che alcuni possono commettere, giova comunque sapere che si può noleggiare (difficilmente comprare) parte di server: 50% di cpu, di ram, di hd, di connettivita'. Nei contratti ad oggetto cloud queste percentuali possono persino essere ripartite tra più macchine, e non su una sola.
In questi casi si parla più facilmente di servizio: risolto il contratto, il servizio cessa e nulla può chiedere chi l'ha comprato e non rinnovato. Non appropriazione: semplice risoluzione contrattuale di un servizio.