Cosa ha reso windows tanto importante, 25 anni dopo che e' stata presentata la versione 1.0 ?
Tutti citano wikipedia: windows nasce il "20 novembre 1985".
Io c'ero :) e programmavo in quickbasic sotto ms dos, quando i computer funzionavano senza finestre e senza grafica sofisticata come oggi. Schermo nero, caratteri colorati.
Da allora ho visto nascere windows alle spese di tutte le alternative simili che esistevano. Una ottima politica di installazione sulle macchine nuove ne ha fatto il re incontrastato.
Anno dopo anno windows cresceva, i programmatori capivano come funzionava e creavano versioni diverse. L'interfaccia grafica, una volta, era completamente riprogrammabile rinominando un semplice file.
Si': l'interfaccia grafica era solo un file. Poi fu inserita nel sistema operativo e sottrattata alle modificazioni degli utenti.
Analogamente fu per internet explorer, deframmentazione, e tanti altri software di successo che prima furono presentati come accessori, poi inclusi gratis dentro il sistema operativo mettendo fuori mercato i concorrenti.
Linux non era un concorrente: non sapeva parlare agli utenti finali.
Oggi osx si e' massificato, e Ubuntu ha le basi per durare per l'eternita', perche' sottratto all'iniziativa dei singoli essendo open source. Il mondo di Google ha colonizzato il web, cosi' che quando navighiamo tra software, browser, ads, google sa tutto di noi.
Insomma: Windows e' il sistema piu' flessibile e piu' conosciuto. Ancora oggi per copiare files trovo osx folle, cosi' come per spostare le finestre. Ubuntu invece lo trovo incredibile, tutto gratis, un computer piu' veloce come non mai, faccio tutto quello che serve eccetto editing video, che risente ancora di un po' di immaturita'. Poi, diciamolo: ad ubuntu manca iTunes, nonostante le alternative.
Amiga fu un sistema operativo con i fiocchi: se non fosse fallita la Commodore oggi avremmo un'altra generazione di soluzioni. Tutti l'hanno copiata, ma nessuno aveva un kernel, il cuore, cosi' piccolo ed efficiente. Mostruosamente eccellente.
Oggi i sistemi operativi sono meno importanti. I linguaggi di programmazione sono decisamente piu' importanti. Si e' persa la programmazione sequenziale a favore dei framework, il basic ne risente, il C e' in piena rinascita e diffusione su qualsiasi nuovo hardware grazie ai compilatori free. Phyton e Ruby sono molto piu' avanti di Php che resta pero' il piu' diffuso.
Su tutti aleggia l'html, vero standard per presentare contenuti, e javascript che ha portato la programmazione, insieme ai css, a standard inimmaginabili.
Insomma: i sistemi operativi oggi sono piegati alle esigenze del web.
Gli stessi file system ormai sono collegati alle nuvole: dropbox, wifi locali, reti internet, tutto porta a portare :-) i contenuti al di fuori del singoli sistema operativo.
Ieri contavo i miei hard disk esterni: di alcuni mi ero dimenticato.
Il mondo e' cambiato. Al centro di un device oggi ci sono piu' che mai i contenuti. Pensare di costruire qualcosa che non supporti .doc .mp3 ne' html e' impensabile. Ma le richieste di formati compatibili aumentano ogni giorno.
Risultato ?
L'hardware e' diventato piu' importante. Ormai l'hardware detta l'innovazione e le vendite. Sul fronte software c'e' stagnazione, mentre l'elaborazione dei contenuti e' l'attuale frontiera, sia per finalita' di marketing che di presentazione di contenuti condivisibili.
E la tendenza da registrare e' che l'hardware, tramite il software, deve poter gestire la nostra socialita'. Senza wifi, blue toooth, usb, condivisione, facebook e twitter, qualsiasi device e' inutile.
E Microsoft e Google, in questo panorama, sono totalmente sostituibili con altre soluzioni (con ubuntu e bing, per esempio).
Al momento, per il mercato di massa, twitter e facebook sono insostituibili.
Un cambio di prospettive che 25 anni fa gli autori di windows non potevano immaginare, ma che rende windows una cosa che ci vuole, ma alla quale non si pensa nemmeno come una cosa indispensabile.
Mentre pensiamo sia inconcepibile non accedere al web e ai social network. Come, ci interessa solo sotto il profilo della semplicita'.