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Riflessioni    

In compagnia del prof. Domenico Lorenzo Ponziani

Professore di diritto, sacerdote a 45 anni
15.07.2010 - pag. 74551 print in pdf print on web

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    P

    Professore di diritto a 26 anni, sacerdote a 45 anni, il prof. Ponziani e' noto per aver scritto un trattato che ha nobilitato il gioco degli scacchi.

    Perche' ne parlo ?

    Perche' siamo in estate, il mio iPod ha smesso di retroilluminarsi (si dice cosi'), stavo digerendo il mio lauto pasto a suon di Wikipedia e tra le personalita' morte oggi ho trovato Ponziani.

     

    Ponziani, chi era costui ? 

    Wikipedia oggi fa incontrare un uomo del XVIII secolo, del 'settecento per intenderci, che ha iniziato come promettente giurista, ha continuato come sacerdote e ha concluso come esperto scacchista.

    Per gli amanti dell'argomentare leguleio ve n'e' abbastanza per godere nelle affinita' che uniscono tre professioni cosi' apparentemente diverse.

     

    • Prima professore di diritto
    • Poi sacerdote
    • Infine scacchista.
     

     

    Tutto qui ?

    Tutto qui, diranno i miei 10 lettori di Carneade memoria (v. Manzoni, Carneade, chi era costui, e il paragrafo precedente) ?

    No.

    Google offre l'intero trattato nel testo originale, qui embeddato.

    Bizzarrie del web si dira'.

    Certo, il nuovo metodo degli scacchi.

    Il gioco, sviluppato con nuovo metodo.

    Quale nuovo metodo ci vorrebbe oggi per i nostri tempi ?

     

    Transit ... 

    Sic transit gloria mundi, e Facebook ci permettera' di parlarne. Senza concludere.

    In questa caldissima giornata estiva, i cui lenti tempi ricalcano la lentezza di questo testo un po' per celia, un po' per erudizione, un po' per riflessione, un'altra frase mi viene in mente.

    "Se vuoi superare la moto che ti precede devi pensare a guidare la tua moto, non all'avversario"

    Con questa frase che pone al centro il fare piuttosto che il criticare gli altri mi sono accomiatato dall'autore di si' dolci panini che mi trovo a digerire, richiamandomi si' prontamente all'introduzione per portare l'amabile lettore a condividere la conclusione che lo lascera' soddisfatto di un testo profondamente ... tale.

     

    Fare piu' che guardare gli altri 

    Le ultime settimane sono stato a New York anche per lavoro. Come altri amici che ho incontrato, la sensazione di lasciare l'Italia e' quella simile di chi parte per un mondo parallelo.

    La' le differenze sono rispettate, valorizzate, usate nell'obiettivo di fare quello che serve.

    Qui riusciamo a guardare gli altri per ripetere esattamente quello che hanno fatto, invece di puntare a fare la cosa migliore degli altri.

    Pura speculazione, si dira'.

    Ma quando sento tanti amici avvocati incapaci di comprendere perche' il lavoro si sia ridotto a pratiche banali di separazione o recupero crediti, penso alle diverse prospettive dalle quali negli Usa si parte per lavorare.

    C'e' un problema ? Bene. Dobbiamo trovare la migliore soluzione per il cliente.

    Semplicemente. Senza copiare, sia pur imparando dagli altri. La qualita' richiede l'apporto personale e originale per scegliere tra le soluzioni.

    Che diventano cosi' soluzioni inimitabili.

    Buona estate, e perdonatemi, se possibile, la divagazione in pomposo stile ottocentesco ...


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