In breve.
Da Guido Scorza la soluzione sarebbe la pubblicazione automatica di rettifiche solo se con un numero di caratteri uguale al testo iniziale. Proposta evidentemente sarcastica che viene ripresa dai media come fattibile.
Da Roberto Cassinelli la riproposizione del testo ma con un diverso termine di 7 giorni ed una multa inferiore per chi non guadagna ed una multa per chi guadagna, cioe' tutti coloro che hanno anche un solo box con adsense.
Come e' noto a chiunque sviluppa e gestisce siti su internet, la pubblicazione automatica senza filtri non e' pensabile, ne' opportuna, ne' praticabile, a meno che non vi sia una identificazione del mittente e anche in quel caso con molti problemi.
L'unica forma automatica che riesco ad immaginare, e ci lavoro da mesi, e' dare alcune credenziali al Co.re.com regionale per pubblicare le rettifiche lui stesso in modo automatico: uno strumento per eseguire la richiesta senza valutazioni, facile ed efficace.
Poiche' la richiesta di rettifica dovra' passare dal Co.re.com, questa e' una soluzione proponibile, vedrete che qualche azienda vicina alla p.a. la fara' propria e la proporra'.
Mi autocensuro, ancora una volta, dal commentare.
Chi scrive su Facebook e' avvertito: il diritto di rettifica colpisce anche per i post inviati anni fa.